La scoppola di Napoli non è semplice da dimenticare, ma per l’Atalanta c’è la Champions: un’occasionissima per mettersi alle spalle i quattro gol subiti al San Paolo e la sonora sconfitta che ha smorzato gli entusiasmi nati – a ragione – dopo le prime tre vittorie in campionato.
Il cammino europeo degli uomini di Gasperini inizia dalla Danimarca, sul campo del Midtjylland (mercoledì alle 21). I danesi non sono un ostacolo impossibile da superare ma, al tempo stesso, non vanno nemmeno sottovalutati. Hanno entusiasmo e, soprattutto, fisico.
Chili, centimetri e muscoli che condizioneranno inevitabilmente le scelte del tecnico nerazzurro, che vorrà rivedere quell’Atalanta che ha incantato prima dello scivolone di Napoli.
In difesa scelte più o meno obbligate: tra i pali Sportiello, davanti a lui Toloi, Palomino e Djimsiti, che torna titolare dopo la mezza partita in panchina al San Paolo. Scontati poi i ritorni dal 1′ di Hateboer sulla fascia destra e Freuler al centro, a fianco di de Roon.
Gli unici dubbi in attacco: chi giocherà con Gomez e Zapata? Due le opzioni: spazio a un trequartista a scelta tra Pasalic e Malinovskyi o alla seconda punta, con un eventuale ballottaggio tra Muriel e Lammers che vedrebbe favorito il colombiano.
Occhio poi a Ilicic e Miranchuk: i due sono tornati a pieno regime (lo sloveno ha anche debuttato a Napoli, da titolare) e sono due frecce importantissime che il Gasp potrebbe usare in qualsiasi momento.
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