Asl Bergamo aggiorna la situazione Covid 19 nelle scuole della provincia orobica. Da inizio anno scolastico sono stati eseguiti 11.738 tamponi.
Nella settimana dal 12 al 18 ottobre sono stati eseguiti 3.780, i positivi emersi da quei tamponi sono 83, mentre risultano 34 le classi in quarantena.
L’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo ha organizzato, insieme alle Asst del territorio, le modalità per l’esecuzione del tampone agli studenti e al personale docente e non docente della scuola che presenteranno sintomi (soprattutto febbre a 37,5°) durante l’orario scolastico.
I tamponi sono ad accesso libero (ovvero senza prenotazione) da lunedì a sabato, nei seguenti punti prelievo:
Asst Papa Giovanni
Al Presidio Medico avanzato della Fiera di Bergamo, in via Lunga – dalle 9 alle 14.
Al punto prelievi dell’ospedale San Giovanni Bianco in via Castelli, 5 – dalle 10 alle 14.
Nelle sole giornate di mercoledì, al piazzale sottostante il pronto soccorso dell’ospedale Papa Giovanni XXIII in Piazza OMS, 1 – dalle 9 alle 14
ASST Bergamo Ovest
Al piazzale dell’ospedale di Treviglio, piazzale ospedale n°1 – in modalità drive-in dalle 8 alle 14.
Da lunedì al venerdì, all’unità d’offerta di Ponte San Pietro in via Adda n. 18 al piano terra – dalle 9 alle 12.
ASST Bergamo Est
Nei punti prelievo degli ospedali di Alzano Lombardo (Via Giuseppe Mazzini, 88), Lovere (Via Cavaliere Filippo Martinoli, 9), Piario (Via Groppino, 22) e Seriate (Via Paderno, 21) – dalle 9 alle 14.
Le persone afferenti alla collettività scolastica si recheranno negli orari sopra indicati, nei punti prelievo più vicini al proprio plesso scolastico.
Il referto sarà disponibile entro le 23 sul FSE (Fascicolo Sanitario Elettronico) personale per i maggiorenni e in quello indicato dai genitori per i minorenni.
“Riteniamo che questa offerta sia al momento sufficiente a coprire le necessità della comunità scolastica – commenta Massimo Giupponi, direttore generale di Ats Bergamo -. Insieme all’Ufficio Scolastico Provinciale, monitoreremo costantemente le segnalazioni in modo da poter allargare l’offerta con altri punti di esecuzione dei tamponi se il numero dovesse crescere sensibilmente”.
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