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A Giovanni Licini la Rosa Camuna: “Il suo aiuto agli altri è un orgoglio bergamasco”

Anima e motore dell'Accademia dello Sport per la Solidarietà di Bergamo, durante l'emergenza sanitaria è stato in grado di raccogliere oltre un milione di euro per supportare soprattutto gli ospedali.

Dopo le benemerenze del Comune di Scanzorosciate e della Provincia di Bergamo, anche la Regione Lombardia ha deciso di assegnare un riconoscimento a Giovanni Licini, anima e motore dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà di Bergamo.

La premiazione, poi rinviata a data da destinatari, era in programma giovedì 22 ottobre, alle 18 al teatro Dal Verme di Milano, quando a Licini avrebbe dovuto essere conferito il Premio Rosa Camuna 2020, istituito per riconoscere pubblicamente l’impegno, l’operosità, la creatività e l’ingegno di coloro che si siano particolarmente distinti nel contribuire allo sviluppo economico, sociale, culturale e sportivo della Lombardia.

Riconoscimento che solitamente viene assegnato il 29 maggio, giorno della Festa della Lombardia, quest’anno rinviato a causa della pandemia Coronavirus.

Il motivo dell’assegnazione, oltre a quanto fatto negli anni in campo solidale dall’Accademia dello Sport per la Solidarietà, risiede soprattutto nell’infinito impegno profuso durante i mesi più duri dell’emergenza sanitaria in provincia di Bergamo.

Da buon bergamasco si è rimboccato le maniche, ha abbassato la testa e si è messo al lavoro: oltre un milione di euro raccolto per far fronte a ogni tipo di richiesta che arrivava dal territorio, dalla più banale fino a quelle che sembravano impossibili.

Giusto per citarne qualcuna: il noleggio di una Tac mobile per l’ospedale di Seriate, un ruolo determinante per l’apertura dell’ospedale da campo alla Fiera e l’implementazione degli impianti di diffusione dell’ossigeno di entrambe le strutture.

Così come già successo lo scorso 6 ottobre con le benemerenze di Scanzo e della Provincia, anche in occasione della Rosa Camuna Giovanni Licini condividerà il riconoscimento, che porta il suo nome, con la grande squadra di volontari dell’Accademia, che senza avere i riflettori puntati hanno sempre garantito il loro supporto.

“Giovanni Licini è un orgoglio bergamasco – commenta il consigliere regionale bergamasco Roberto Anelli (Lega) – . Il riconoscimento è meritatissimo perché ha fatto molto per gli altri, non solo durante la prima ondata della pandemia con tutto ciò che sappiamo.

Negli anni ha aiutato tante persone che avevano bisogno. Penso ai terremotati dell’Aquila. Quando succede qualcosa non c’è nemmeno bisogno di chiamarlo perché è lui che si è già mosso per chiamare gli altri a dare una mano.

Grazie anche ai suoi contatti, ha raccolto molti fondi per sostenere i suoi progetti. Insomma, siamo fieri di lui, ancora di più da bergamaschi”.

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