È salito sul tram senza mascherina e quando il conducente l’ha invitato a mettersela lui lo ha aggredito. È successo intorno alla 13 di lunedì, quando un 40enne della zona, in stato di ubriachezza, alla fermata di Nembro ha preso la Teb che dalla media Val Seriana arriva fino a Bergamo.
Si è diretto verso i posti in fondo e gli altri passeggeri hanno subito notato che non indossava la mascherina di protezione, tra l’altro obbligatoria sui mezzi pubblici come stabilito dalle disposizioni ministeriali per contenere la diffusione dei contagi da Covid.
Uno dei viaggatori si è alzato ed è andato dall’autista per lamentarsi della situazione. Quest’ultimo alla fermata di Bergamo Redona ha lasciato la sua postazione e si è diretto in fondo al tram per redarguire il 40enne, invitandolo a indossare il diposizione di protezione.
L’uomo però non ha preso bene il richiamo. Si è alzato dal suo posto, ha spintonato il conducente inveendo contro di lui e poi gli ha pure rifilato un calcio. A questo punto è intervenuto un altro passeggero che, non senza fatica, ha aiutato il guidatore a far scendere il 40enne dal mezzo.
L’autista non ha riportato gravi ferite, ma si è rivolto ai carabinieri della stazione di Alzano Lombardo per denunciare l’accaduto.
La Fit, sezione trasporti del sindacato Cisl, ha stigmatizzato l’accaduto chiedendo maggiore sicurezza per passeggeri e dipendenti: “E’ sempre più evidente come le misure finora adottate siano del tutto insufficienti – spiega Pasquale Salvatore – , ed ancora una volta siamo costretti a ribadire la necessità di un intervento deciso da parte di tutti gli attori coinvolti. Una presa di posizione netta che nelle stazioni e sui mezzi di trasporto, una volta per tutte, vada a rafforzare la presenza della Polizia, o perlomeno permettere il suo veloce intervento”.
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