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Giovedì

Giustizia per le vittime Covid, in Procura altre 150 denunce dei parenti

Si aggiungono alle centinaia presentate nei mesi scorsi

Giustizia per le vittime Covid. Giovedì mattina altre 150 denunce di parenti delle vittime del Covid sono state portate all’esame dei pm della Procura di Bergamo che hanno aperto inchieste sulle conseguenze della diffusione del Covid.

Due i fascicoli negli uffici di piazza Dante,  sulla chiusura per alcune ore del Pronto soccorso di Alzano Lombardo dopo la scoperta di due casi e la mancata applicazione delle zone rosse a Nembro e ad Alzano stesso.

Le denunce si aggiungono alle altre centinaia presentate nei mesi scorsi, con migliaia di allegati e il professor Andrea Crisanti, consulente dei pm, ha chiesto sei mesi di tempo per poterle esaminare.

Il Comitato Noi denunceremo, coordinato dall’avvocato Consuelo Locati, continua a chiedere che si tolga la segretezza a tutti gli atti della task force del Ministro della Salute e accusa il nostro Paese di aver violato le linee guida dell’OMS sulla comunicazione in caso di minaccia epidemica.

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