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Le interviste

Tossicodipendenza: la situazione sociale e la vostra opinione

La cannabis si conferma la sostanza più diffusa sul mercato, ma è l’eroina, che ha causato il 21% dei ricoveri per abuso di stupefacenti e il 54% di vittime

Nelle settimane precedenti, abbiamo parlato dei dati che il nostro sondaggio ha riscontrato circa la legalizzazione (https://www.bergamonews.it/2020/10/08/legalizzazione-della-droga-pro-e-contro-per-i-giovani-di-bergamo/397105/) e la circolazione delle droghe in zona Bergamasca (https://www.bergamonews.it/2020/10/02/sempre-piu-droga-a-bergamo-e-tanti-giovani-ammettono-di-averla-provata/396412/).

Oggi ci siamo chiesti: quando una persona viene considerata tossicodipendente?  Quale è il suo eventuale identikit? Come è visto dalla società?.

Il 66,7% degli intervistati considera una persona “tossicodipendente” quando fa uso di sostanze quotidianamente; mentre il 39,4% crede che per appartenere a tale definizione si debba fare uso di droghe pesanti, tutte meno la cannabis in tutte le sue forme, quotidianamente.

Allo stesso tempo, il 33% degli intervistati dichiara di fare uso di sostanze giornalmente, il 22% mensilmente, e gruppi, costituiti tutti dall’11,1%, ammettono rispettivamente di farne uso solo allo stadio, solo con gli amici o alle feste.

“Per divertirsi non c’è bisogno di sballarsi, c’è bisogno di amici sinceri e voglia di stare insieme”, dice un’intervistata, affermando di continuare a fare informazione nelle scuole e controlli nelle città.

Secondo i dati Istat del 2019, su 660.000 studenti, il 25,6%, facevano uso di sostanze stupefacenti. Resta invariato sull’anno precedente il numero dei consumatori di cannabis (25,5%), scende però numero dei consumatori di cannabinoidi sintetici, NPS, cocaina, ma sale il numero dei consumatori di eroina (0,9%).

È stato registrato anche un aumento dei ricoveri per droga in età studentesca pari a 7.452 casi. Come negli anni ‘70-‘80, la droga che miete ancora più vittime è l’eroina, che ha causato il 21% dei ricoveri per abuso di stupefacenti e il 54% di vittime.

Così come a livello globale, anche in Italia la cannabis si conferma la sostanza più diffusa sul mercato. Gli indicatori descrivono un quadro stabile del mercato con una spesa stimata intorno ai 4,4 miliardi di euro l’anno e una percentuale di purezza alta, del 12% in media per la marijuana e del 17% per l’hashish.

Questi dati fanno capire come il fenomeno della droga sia poco discusso in Italia benché uno studente su 4 faccia uso di stupefacenti.

Abbiamo chiesto agli intervistati la loro opinione sulla tossicodipendenza e sui tossicodipendenti

Intervistato 1: “Penso siano drogati. Ho un giudizio più leggero verso chi assume saltuariamente cannabis ma comunque la ritengo una scelta irresponsabile.  Non ho una buona visione nemmeno di chi è sempre ubriaco ogni volta che esce con gli amici. Non è un comportamento positivo, ma c’è differenza tra il bere spesso e l’esser alcolizzato.”

“Sì, è una lotta difficile – dice Emanuele Scafato, Direttore del centro dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per la Ricerca e la Promozione della Salute sull’Alcol in merito alla dipendenza da alcol- “Servirebbe anche a far capire a tutti che l’alcolista non lo è di sua volontà. Anche in genetica si è visto che alcuni persone sono predisposte.”

C’è chi è predisposto all’abuso di alcool e quindi a va sviluppare una dipendenza dalle sostanze alcoliche. Su questo tema stanno lavorando anche i ricercatori dell’università Santa Clara, California. Infatti, gli USA contano 14 milioni di persone che lottano contro l’alcolismo.

Intervistato 2: “Sinceramente non penso nulla, sono scelte personali.”

Intervistato 3: “Chi fa uso di stupefacenti ha una situazione complessa alle spalle.”

Intervistato 4: “Mi spiace che debbano ricorrere alla chimica per credere di sentirsi meglio.”

Anche se è meglio precisare che le droghe maggiormente diffuse tra i giovani non sono droghe sintetiche (Krokodille, LSD, acidi, …), ma droghe provenienti dalla natura (l’eroina deriva dal papaver somniferum e trattata successivamente rendendola semi sintetica, la cocaina deriva dalle foglie della pianta della coca…)

Molti pensano che i tossicodipendenti siano deboli; persone dalle quali bisogna stare lontani; persone problematiche; persone che fanno tristezza e che sono invisibili agli occhi del mondo.”

Intervistato 5: “Sono persone che hanno bisogno di aiuto sotto molteplici aspetti.”

Alla base dell’assunzione di stupefacenti sono presenti fragilità o problemi personali.”

To be continued…

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