“Sono solo 181 gli alzanesi che ad oggi hanno compilato il questionario del progetto Origin. Forse non si è compresa l’importanza di questo studio, che è di rilevanza mondiale e consentirà di aiutare la ricerca scientifica nella cura del Covid, salvando vite umane!”. La strigliata arriva dal sindaco di Alzano Lombardo, Camillo Bertocchi. Insieme a Nembro e Albino, uno dei paesi della Valseriana più colpiti dall’emergenza e che hanno patrocinato il progetto.
“Sono almeno 4000 gli alzanesi che hanno fatto un test sierologico e/o un tampone – fa presente il post pubblicato sui social nella tarda serata di lunedì 13 ottobre -. Non posso credere che, dopo ciò che è accaduto, non si voglia investire qualche minuto del proprio tempo per la ricerca. Vi invito caldamente ad aderire a questo progetto che è importante e svolto nell’interesse di tutti”.
https://www.facebook.com/alzano.lombardo/posts/1450498358478734
Il progetto nasce da un’idea dei ricercatori dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, impegnati da anni nello studio dei difetti genetici che possono essere all’origine di una malattia. L’ipotesi generale alla base del progetto è che le variazioni genetiche interindividuali possano spiegare in una popolazione le diverse risposte a un’infezione virale, e che la gravità della malattia sia determinata geneticamente in ogni persona che viene infettata.
Sul sito del Mario Negri si possono trovare tutte le informazioni possibili.
Perché dovrei partecipare a questo studio?
I risultati dello studio potranno aiutare i ricercatori a comprendere chi è più a rischio di sviluppare una forma grave di malattia e chi invece risulta probabilmente protetto. Questo potrà avere un impatto sull’approccio clinico e consentirà di trattare precocemente le persone più suscettibili, prevenendo complicazioni che portano al bisogno di terapia intensiva.
Quali risultati potrebbero essere raggiunti?
Esaminando la relazione tra varianti genetiche e risposta ai farmaci, si potranno ottenere informazioni rilevanti per distinguere quali malati potranno rispondere o non rispondere alle terapie ad oggi utilizzate per il trattamento del COVID19 o a quelle che verranno studiate in futuro.
Chi è invitato a partecipare?
Sono invitati a partecipare al questionario su base volontaria, tutti i cittadini adulti (≥18 anni), di entrambi i sessi, inizialmente soltanto i residenti nei comuni di Albino, Nembro e Alzano Lombardo, che abbiano eseguito almeno un test sierologico e/o tampone orofaringeo per SARS-CoV-2, indipendentemente dall’esito.
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