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La lanterna magica di guido

“The Wizard of Lies”: storia di una truffa da 50 miliardi di dollari

Prestiti con promesse di guadagni esorbitanti, investimenti finti, menzogne e tanta spregiudicatezza hanno reso l’ex banchiere Bernard Madoff uno trai più grandi “maghi” dell’arte dell’inganno e della menzogna che la storia abbia mai conosciuto

Titolo: The Wizard of Lies
Regia: Barry Levinson
Durata: 133’
Interpreti: Robert De Niro, Nathan Darrow, Alessandro Nivola, Michelle Pfeiffer, Kristen Connolly
Valutazione: ****

Generico ottobre 2020

Nato a New York da una famiglia ebraica, Bernard Madoff ha iniziato la sua attività di broker negli anni ‘60. Il successo è tale che arriva anche a essere nominato presidente del NASDAQ, il listino dei titoli tecnologici statunitensi. Nessuno conosce però in realtà come operi e il mondo intero rimane scioccato di fronte al suo arresto avvenuto nel dicembre 2008 da parte degli agenti dell’FBI, che lo accusa di avere messo in piedi un gigantesco schema Ponzi, con cui ha truffato i suoi clienti e causato un ammanco di circa 50 miliardi di dollari. Oltre a distruggere la vita dei suoi clienti, Bernie ha distrutto anche l’esistenza della sua stessa famiglia, a partire da quella di sua moglie Ruth e dei figli Andrew e Mark.

Ispirato alla vera storia dell’ex broker Bernard “Bernie” Madoff, “The Wizard of Lies” è un racconto biografico che, oltre ad una qualità eccelsa, può vantare di essere tra i pochi lungometraggi ad argomento “alta finanza” che mostra quanto marcio possa nascondersi all’interno degli ultimi piani dei palazzi di cristallo che tutti siamo abituati a vedere nei film e nelle pubblicità. Se infatti è vero come il settore dell’economia rappresenti un modo veloce per fare molti soldi, lo è altrettanto il fatto che tale “mare”, oltre ad essere popolato da migliaia di squali affamati, può inghiottirti da un momento all’altro senza lasciarti neanche gli spiccioli. Il caso di Madoff è illuminante in tal senso ed un camaleontico Robert De Niro non farà che ricordarcelo per più di due ore.

Ma andiamo con ordine e facciamo qualche premessa: chi è il broker e cos’è uno schema Ponzi.

Da Treccani: “Broker: nel settore degli affari, l’intermediario che, trattenendo per sé una commissione, esegue ordini di acquisto e vendita di titoli e merci”.

Una figura molto importante e potente insomma, soprattutto quando si comprende che più spesso di quanto pensiamo singoli individui arrivano a controllare movimenti di centinaia di milioni di dollari, ottenendo così il potere di far guadagnare pochissimi a discapito di molti piccoli risparmiatori. Bernie Madoff nei primi del 2000 era il migliore in questo campo, tanto per intenderci.

Sia ben chiaro però, attività come la compravendita di azioni solitamente non sono illegali, ma lo possono diventare quando per guadagnare si procede con operazioni fittizie o con manipolazioni del mercato stesso.

In questo caso la “magia” messa in atto da Madoff prende il nome di schema Ponzi, ossia una sorta di piramide in cui un broker promette fraudolentemente agli investitori alti guadagni, pagando gli interessi maturati dai vecchi investitori con i soldi dei nuovi.

Il limite di tale schema però è chiaro: quando non trovi più investitori pronti a fornirti il loro denaro il banco salta e tutti perdono.

Moltiplicate ora questo procedimento per miliardi e miliardi di dollari e avrete la storia del signor Madoff, uno dei più grandi truffatori della storia.

Il biofilm “The Wizard of Lies”, a firma del premio Oscar Barry Levinson (“Rain Man”, “Good Morning, Vietnam” e “Sleepers”) rappresenta una straziante cronaca della terribile ferocia con cui un uomo assetato di potere può arrivare a sfruttare coloro che si fidano di lui. Familiari (tra cui i figli Andrew e Mark, interpretati rispettivamente da Nathan Darrow e Alessandro Nivola), amici, conoscenti e decine di migliaia di persone di colui che veniva scherzosamente definito “Jewish Bond” (obbligazione ebraica) si sono trovate, letteralmente in un battito di palpebre, sull’orlo del baratro, rovinate e senza più un centesimo sul conto in banca. Individui costretti sul ciglio di una strada o, peggio, suicidi per via dell’irrecuperabile somma perduta, folle inferocite, decine di attività fallite ed economia al collasso per via di un solo uomo, che per di più neanche mostra il ben che minimo risentimento nel sapere quali sono stati gli effetti della sua “magia”.

In tal senso è particolarmente esplicativa la scena in cui i figli stessi, una volta compreso come il padre sia un viscido truffatore, decidono di denunciarlo alle autorità federali, azione che comunque non li salverà dalla pubblica gogna.

Incredibile e struggente cronaca della rovina di milioni di persone, “The Wizard of Lies”, con il suo cast stellare e la sua fotografia fredda e deprimente, è quanto di più crudo e terribilmente sincero possiate vedere riguardo al volto nascosto di chi promette guadagni facili, veloci e sicuri in poco tempo.

Attualmente Bernie Madoff, al contrario dei figli, è vivo, sta scontando la sua pena in carcere, dove dovrà stare ancora per circa 140 anni.

Battuta migliore: “Mamma, hai capito cos’ha fatto?”

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