• Abbonati
Le storie

“Dal Belgio agli Usa in tempo di pandemia, noi studenti bergamaschi in viaggio con Intercultura”

Il 2020 è stato un anno particolare anche per i programmi di mobilità studentesca. Ora ripartono i programmi all’estero, con l’uscita di un nuovo bando che mette a concorso i posti e le borse di studio per il 2021-22

Ripartono i programmi all’estero di Intercultura, con l’uscita del nuovo bando che già mette a concorso i posti e le borse di studio per i programmi dell’anno scolastico 2021-22.

Il 2020 è stato un anno particolare anche per i programmi di mobilità studentesca. Durante la primavera scorsa, quando per la prima volta il mondo ha dovuto affrontare le incognite della pandemia Covid-19, diversi studenti sono rientrati in anticipo dalle loro esperienze all’estero. Ora però, gradualmente, iniziano a vedersi dei segnali positivi anche in questo settore.

Le storie degli studenti bergamaschi

Da oltre oceano Francesca Tintori, studentessa 17enne racconta il primo impatto con gli Usa. Originaria di Gazzaniga, sta trascorrendo il suo anno all’estero in Connecticut. “Devo ammetterlo che riprenderei quell’aereo altre mille volte se potessi. Quando sono atterrata a New York la mia Host family era all’entrata dell’aeroporto ad aspettarmi con un cartellone con scritto: ‘Welcome Francesca’. Gli sono corsa incontro e li ho abbracciati forte. Inutile dire che stavo provando grandi emozioni che ricorderò per sempre. Già dai primi giorni mi sono sentita accolta nella famiglia. Si sono dimostrati comprensivi per il mio jet-lag e hanno capito le mie difficoltà nel parlare una seconda lingua”.

Intercultura 2
Il cartello di benvenuto per Francesca in aeroporto

Sofia Offredi, di Osio Sotto, sta trascorrendo il suo anno in Belgio. “Un punto di forza di questa esperienza è la consapevolezza che le differenze non sono mai ostacoli, ma nuove opportunità: ho sempre creduto che questa esperienza sia un’opportunità unica per arricchire la propria persona sotto tutti i punti di vista”.

Intercultura 1
I nuovi compagni di Sofia in Belgio

Chiara Scaburri di Bonate Sotto è partita a metà agosto per il suo anno all’estero in Finlandia. Racconta la sua scuola tramite la foto che ritrae un tenero bigliettino che una sua compagna di classe le ha lasciato. “La scuola è un ambiente diverso da quello che si trova in Italia, ma la parola ‘diverso’ non ha senso negativo. Il sistema scolastico permette agli studenti molte libertà di organizzazione, e di scelta di studi. Gli insegnati sono sempre disponibili all’aiuto, e a creare un clima piacevole. Gli studenti, sono stati un po’ timidi nei miei confronti, ma anche molto curiosi e gentili. Dopo le prime due settimane si sono aperti sempre più e alcuni mi hanno anche chiesto di uscire insieme e di fare amicizia. A volte ho trovato dei post-it o dei piccoli biglietti che augurano buona giornata o che cercano di motivare gli altri appesi per la scuola sulle finestre, alla porta di ingresso o semplicemente appoggiati su un banco o su un divano.”

Intercultura 3
Il biglietto lasciato a Chiara da una compagna di classe

È invece in Germania Giulia Tagliaferri, di Alzano Lombardo. “Dopo quasi un mese dal mio arrivo posso dire di essere soddisfatta da queste settimane. Nonostante le difficoltà della lingua sono riuscita ad ambientarmi piuttosto bene nella famiglia, che è molto disponibile e gentile con me. Nei weekend sperimento l’arte culinaria italiana con la mia famiglia e insieme facciamo anche molti tour in bicicletta o in canoa.”

Intercultura 4
Una delle torte 'all'italiana' realizzate da Giulia

Sempre di Alzano Lombardo è Pietro Morzenti, che dal Belgio porta la sua testimonianza sull’esperienza scolastica che sta vivendo: “Sto frequentando una scuola musicale. Vi allego la foto del primo giorno di scuola quando ero in pensilina ad aspettare il pullman. Il primo giorno di scuola è stato ricco di emozioni ed ero molto nervoso, perché non conoscevo nessuno. La scuola ha una materia particolare, “estetica della musica”, ossia lo studio del significato della musica e la sua importanza nel pensiero filosofico. Inoltre, la scuola una materia ha l’obiettivo prepararti psicologicamente all’esame di fine anno e ti aiutano anche a prepararlo.”

Intercultura 5
Pietro Morzenti, di Alzano

Il nuovo bando

Ad agosto e a settembre, Intercultura, l’Associazione di volontariato senza scopo di lucro che promuove scambi interculturali in tutto il mondo da oltre 65 anni, ha registrato le prime partenze, per diverse destinazioni europee e in qualche caso anche per gli Stati Uniti e altre mete. Ora il nuovo bando (www.intercultura.it/come-partecipare), destinato prioritariamente a studenti nati tra il 1° luglio 2003 e il 31 agosto 2006, si rivolge ai ragazzi che non intendono rinunciare alla possibilità di vivere una delle più importanti esperienze formative per il proprio futuro.

L’iscrizione non è vincolante per la partecipazione, ma deve essere necessariamente effettuata entro il 10 novembre per potere partecipare alle selezioni. Tra le novità, spiccano l’anno scolastico in Grecia e il trimestre e l’anno scolastico nel Regno Unito.

Studenti e genitori di Bergamo e Provincia interessati a ricevere maggiori informazioni sui programmi possono contattare i volontari del Centro locale di Bergamo, chiamando il responsabile dei programmi all’estero Cristina Aliprandi (338 7366580) o consultando le pagine social Instagram e Facebook.

Sul sito nazionale di Intercultura ogni settimana è possibile seguire una diretta online per scoprire le storie dei ragazzi che sono stati in tutto il mondo e le caratteristiche dei programmi e del bando di concorso.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI