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Ciclismo

Piccolo Giro di Lombardia all’australiano Sweeny; nono posto per Colleoni

Il 20enne di Calusco d'Adda ha tagliato il traguardo di Oggiono con 1'56" di ritardo dal vincitore

Per la terza volta nella sua storia il Piccolo Giro di Lombardia parla australiano.

Ad alzare le braccia al cielo lungo il viale alberato di Oggiono è stato Harrison Sweeny che ha coronato l’attacco messo a segno negli ultimi chilometri.

Il percorso, rinnovato nella prima parte con l’aggiunta del triplo passaggio sulla salita di Sirtori, ha subito sgranato il plotone che si è ridotto soltanto a ventisei unità prima dell’assalto al Ghisallo.

Il forcing messo in atto dall’eritreo Yakob Debesay (Equipe Groupama FDJ) ha scremato ulteriormente la compagnia composta dal compagno di squadra Sylvain Moniquet, Asbjorn Hellemose (Vc Mendrisio), Harrison Sweeny (Lotto Soudal Development), Matteo Carboni (Biesse Arvedi), Jacob Hindsgaul Madsen e Morten Hulgaar (Uno – X), Szymon Tracz (CCC Development Team) e Joab Schneiter (Swiss Racing Academy).

Nemmeno il tempo di transitare a fianco del santuario dedicato alla Beata Vergine che l’attacco di Tracz ha rimescolato nuovamente le carte in vista dell’ultimo giro.

In grado di transitare sulla linea del traguardo con 34 secondi di vantaggio sugli inseguitori, l’azione del 22enne polacco ha perso vigore lungo l’ascesa di Villa Vergano venendo ripreso dagli altri battistrada.

A circa quindici chilometri dal traguardo è quindi partito in contropiede Sweeny che, grazie alle proprie doti da cronomen, è riuscito a resistere al rientro degli avversari e concludere con 23 secondi di vantaggio sul norvegese Madsen e su Debesay.

“È una giornata incredibile, senza dubbio la più importante della mia carriera – ha confessato dopo l’arrivo il giovane oceanico -. Siamo andati in fuga sin dalle prime battute e, quando abbiamo capito che saremo stati noi a giocarcela, ho provato un allungo nella discesa del Colle Brianza. Ancora non ci credo di essere arrivato fino al traguardo”.

In chiave orobica buona prestazione per Kevin Colleoni (Biesse-Arvedi Cycling) che ha chiuso l’ultima recita fra gli Under 23 in nona posizione.

In procinto di passare fra i professionisti con la maglia dell’Androni Giocattoli-Sidermec, il 20enne di Calusco d’Adda ha dovuto impostare una corsa in rimonta confermandosi il migliore fra gli italiani.

ORDINE D’ARRIVO:

1. Harrison Sweeny (AUS) Lotto – Soudal U23 – km 177,7 in 4h15’38” media 41,708 km/h
2. Jacob Hindsgaul Madsen (DEN) Uno – X Norwegian Development Team 00:23
3. Yakob Debesay (ERI) Groupama – FDJ Continental
4. Sylvain Moniquet (BEL) Groupama – FDJ Continental
5. Asbjorn Hellemose (DEN) Velo Club Mendrisio
6. Morten Hulgaard (DEN) Uno – X Norwegian Development Team
7. Joab Schneiter (SUI) Swiss Racing Academy 01:03
8. Andreas Leknessund (NOR) Uno – X Norwegian Development Team 01:16
9. Kevin Colleoni (ITA) Biesse Arvedi 01:56
10. Henri Vandenabeele (BEL) Lotto – Soudal U23

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