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Le pagelle

Atalanta: un due tre… stellare!

Ennesima prova di forza, a farne le spese stavolta è il Cagliari di Eusebio Di Francesco

Tre su tre. L’Atalanta non si ferma e, prima della sosta, scrive nuovi record : non era infatti mai capitato nella storia nerazzurra che gli orobici vincessero le prime tre sfide di campionato. Oltre a ciò in Serie A per la prima volta in assoluto una squadra mette a segno almeno 4 gol a partita (nei cinque principali campionati europei l’ultimo a riuscirci fu il Real Madrid nel 1987). Ennesima prova di forza, a farne le spese stavolta è il Cagliari di Eusebio Di Francesco.

L’Atalanta parte forte e passa subito con Muriel, i sardi provano a reggere l’urto, giocano sul fraseggio veloce in contropiede e cercano di sfruttare i calci d’angolo. Proprio da corner arriva il pareggio di Godin, alla prima apparizione con la maglia del Cagliari (sicuramente il suocero Herrera avrà gioito).

La Dea non ci sta, Gomez si mette ancora in cattedra e sforna un altro gol da incorniciare e fa dilagare i neroazzurri nel primo tempo con le reti di Pasalic e Zapata.

La partenza nella ripresa lascia presagire che per gli isolani ci si debba preparare al peggio, ma un super Cragno tiene in vita i suoi evitando il 5-1, ma dando vita al tempo stesso all’azione del 4-2.

Inizia così una fase in cui gli uomini di Gasperini vanno in difficoltà e sbagliano qualche appoggio di troppo regalando fiducia e speranza agli ospiti. Nel finale però l’Atalanta trova finalmente il bando della matassa con il neo-acquisto Lammers che consegna ai bergamaschi la testa della classifica oltre che tanti gol e grande spettacolo.

Le pagelle

Sportiello 6: l’estremo difensore praticamente non fa una parata. Nelle due occasioni in cui il Cagliari tira verso lo specchio va a segno, il difensore non ha colpe particolari.

Djimsiti 7: positiva la prestazione dell’albanese che non risulta mai fuori posto e nei novanta minuti di fatto non compie una sbavatura tecnica.

Romero 7: Buona la prima da titolare per l’argentino, bravo nel giocare d’anticipo e nel gioco aereo, andando inoltre vicino alla rete con un colpo di testa su corner.

Palomino 7,5: Il sudamericano gestisce alla grande sia Simeone che soprattutto Sottil effettuando recuperi difensivi di grande caratura. Bravo anche a lanciare sia Muriel che Zapata in occasione delle loro segnature.(Sutalo SV)

Hateboer 6,5: L’olandese spinge poco nel primo tempo, aumentando l’intensità soltanto nella seconda frazione. Risulta a volte frettoloso nel giocare la palla perdendo lucidità.

Pasalic 7: Il croato perde il duello con lo specialista Godin in occasione dell’1-1,ma sa riscattarsi alla grande firmando il termine gol neroazzurro di giornata e servendo a Lammers la prima gioia con questa maglia.

De Roon 7: Quella traversa che ancora trema è un vero peccato. Tanta sostanza, tanta grinta. Insomma è il De Roon che conosciamo.

Gosens 7: Altro bonus per i fantallenatori grazie all’assist servito per Pasalic a rifinire una splendida azione corale. Nel complesso è bravo in entrambe le fasi. Come ha detto Gasp, il tedesco sta facendo gli straordinari. (Mojica 6: terza presenza da subentrato per il neo-acquisto: prova due volte a mettere dentro due cross, ma viene rimpallato in corner.).

Gomez 7,5: Altra perla del capitano che risolve un momento delicato del match dopo il pareggio dei rossoblù (in maglia gialla per l’occasione). Ora attende la meritata convocazione nella Nazionale Albiceleste. (Malinovskyi 6: L’ucraino prova il tiro sia dalla distanza che da dentro l’area, ma non trova né la potenza né la precisione.)

Muriel 7: Il colombiano parte con il botto e porta in vantaggio la Dea. Nel proseguire della gara si vede di meno per riaffiorare poco dopo l’intervallo quando si fa parare il tap-in da Cragno.
(Freuler 6: Lo svizzero amministra, perdendo soltanto un pallone potenzialmente pericoloso all’uscita dell’area che porta Simeone alla conclusione).

Zapata 7: L’ex attaccante della Sampdoria parte imballato, macchinoso ma con il passare dei minuti cresce tantissimo facendo valere finalmente la propria fisicità e infila un assist per il Papu e il sigillo personale. Al rientro dagli spogliatoi instaura un duello personale con Cragno, il quale nega al colombiano per due volte l’esultanza. (Lammers 7: Primo spezzone veramente significativo. All’olandese basta un lampo, una giocata tecnicamente sopraffina su Lykogiannis e un diagonale perfetto per mettersi in mostra. Ora non esageriamo con i paragoni, ma sicuramente il mattino ha l’oro in bocca).

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