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Verso il voto

Treviglio, Pd e 5 Stelle studiano l’intesa per le elezioni 2021: si lavora alla coalizione

Le parti si sono incontrate venerdì, scoprendo di avere già alcuni punti in comune: si attende una decisione definitiva nel corso della prossima settimana.

Un asse “giallorosso” per provare a strappare Treviglio dalle mani del centrodestra, che amministra da due mandati consecutivi prima con Beppe Pezzoni e poi con Juri Imeri.

Le manovre elettorali in vista del voto in programma la prossima primavera (Covid permettendo) sono partite e sono già a uno snodo fondamentale: venerdì 2 ottobre la delegazione del Movimento 5 Stelle di Treviglio ha incontrato quella del Partito Democratico locale, per provare a creare una coalizione da opporre a quella composta da Lega e Fratelli d’Italia (più due civiche) che è espressione dell’attuale amministrazione.

Un contatto preliminare, ma già significativo della volontà delle parti di trovare un punto di sintesi: per ora, comunque, non si è andati oltre il colloquio esplorativo, anche se sul tavolo della discussione c’era già una bozza di programma elettorale articolato in dieci punti proposto dal Meetup trevigliese e in parte condiviso dal Pd.

Potenzialmente, tenendo in considerazione il risultato elettorale di cinque anni fa, la sinergia potrebbe essere quella vincente: Imeri al primo turno superò di oltre 1.100 voti Erik Molteni (sostenuto da due civiche, Pd e Italia dei Valori) e staccò di circa 4.400 Emanuele Calvi, candidato del Movimento 5 Stelle che raccolse meno voti di Gianluca Pignatelli (Forza Italia e due civiche). Sommando le preferenze, invece, Pd e 5 Stelle sarebbero stati avanti di circa 230 voti.

Al ballottaggio la forbice tra Imeri e Molteni si ridusse a 650 voti, con il Movimento 5 Stelle che decise di non schierarsi apertamente per nessuno dei due candidati: “Siamo certi che, quelli che sceglieranno di esprimere il proprio voto – disse il candidato Calvi – appoggeranno la coalizione che durante la campagna elettorale ha fatto le proposte che più si avvicinano a temi fondamentali del nostro programma e, ci auguriamo, se sarà vincitore le porterà avanti”.

Ora, invece, una scelta a monte il Movimento 5 Stelle pare averla già fatta: se si formerà una coalizione, sarà col centrosinistra.

Troppo presto, ovviamente, per fare previsioni che non terrebbero conto di troppe variabili, prima fra tutte il ruolo di Forza Italia che nell’ultima tornata ha dimostrato di poter movimentare quasi duemila preferenze.

Ma il recente precedente di Clusone, pur nell’assenza di simboli partitici, potrebbe convincere Pd e Movimento 5 Stelle di Treviglio che l’unione fa davvero la forza: nel comune seriano il sindaco Massimo Morstabilini è riuscito a ribaltare il centrodestra grazie alla sua capacità di coalizzarsi con chi per cinque anni è stato al suo fianco tra i banchi della minoranza.

Per capire se a Treviglio seguiranno quell’esempio, l’attesa non sarà lunghissima: una decisione definitiva sulla possibile coalizione verrà probabilmente presa nel corso della prossima settimana.

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