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Strada del Moscato di Scanzo e dei sapori scanzesi

Il bilancio

Il Settembre del Moscato conquista i visitatori, Casati: “Una scommessa vinta” fotogallery

Il sindaco Davide Casati: “Siamo contenti dei risultati ottenuti, il format potrebbe integrarsi bene con la tradizionale festa del Moscato”

Dalle crisi possono nascere delle opportunità. È quello che è successo con il “Settembre del Moscato di Scanzo e dei sapori scanzesi“, che ha proposto quattro week-end – da venerdì 4 a domenica 27 settembre – per scoprire il patrimonio naturale, artistico ed enogastronomico di Scanzorosciate.

L’iniziativa, che ha rappresentato una novità per il territorio, è stata organizzata in sostituzione della tradizionale festa del Moscato che non si è svolta per evitare rischi legati all’epidemia da Covid-19. Il format è stato apprezzato dai visitatori, i risultati sono stati positivi e il sindaco Davide Casati la definisce “una scommessa vinta”.

“Siamo molto contenti di come è andato il Settembre del Moscato di Scanzo e dei sapori scanzesi. Questa particolare formula ci ha consentito di aprire le aziende al territorio e dare la possibilità alla nostra comunità ma anche a persone provenienti dalla nostra provincia e non solo di camminare all’interno delle nostre colline, assaggiare i nostri prodotti agricoli e fermarsi nei ristoranti e negli agriturismi gustando menù a km zero. È stata un’occasione importante nata come una scommessa e, vista la bella esperienza, ci piacerebbe riproporla anche nei prossimi anni. A metà mese le aziende s’incontreranno con me per tracciare un bilancio dell’iniziativa ma considerando i riscontri avuti dalle aziende stesse e dai cittadini che hanno partecipato agli eventi sicuramente è un format che potrebbe integrarsi bene con la tradizionale festa del Moscato. Per esempio, quest’ultima come sempre rimarrà ma potrebbe aprire la visita alle aziende nei week-end successivi o precedenti” – afferma Casati.
“Le presenze – prosegue il sindaco – sono state buone in tutti e quattro i fine-settimana, i ristoranti e gli agriturismi hanno tutti lavorato e in un periodo come questo ha ridato economia. I numeri indicano che: i ristoranti e gli agriturismi aperti sono stati 7, le cantine aperte 13, il consorzio di tutela del Moscato ha organizzato due degustazioni su prenotazione con 20 partecipanti; ci sono stati 3 laboratori di degustazione di olio d’oliva con 60 persone; altri due laboratori alla scoperta del miele con oltre 20 partecipanti; un laboratorio di Slow Food con l’abbinamento tra Moscato di Scanzo e formaggi con 20 iscritti; uno spettacolo di burattini per bambini in azienda con 90 spettatori; un laboratorio artistico-culturale tenuto da Sotto alt(r)a quota 16 bambini; 2 concerti all’aperto e in aziende con 150 partecipanti; visite guidate con le guide CustodiS hanno registrato 141 iscritti; e sono stati organizzati 3 trekking in collina con 70 iscritti; 2 bike tour 80 iscritti e la Moscato di Scanzo virtual trail 140 runners”.

Infine, Davide Casati conclude: “Il pubblico del Settembre del Moscato è stato trasversale, dai bambini agli anziani passando per le famiglie e tutte le aziende agricole che hanno tenuto aperto hanno avuto la possibilità di accogliere tutti i fine-settimana i clienti facendo loro assaggiare le proprie specialità e venderle, ristoranti e agriturismi hanno lavorato e siamo contenti: è stata una scommessa vinta”.

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