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I risultati

Bassa Val Seriana, sierologici a tappeto: su 22mila abitanti positivo il 42,3%

La positività rilevata al successivo tampone nasofaringeo, proposto ai soggetti risultati positivi al test sierologico, è stata dell'1,7%; l’adesione è stata pari al 98,9%.

Il 42,3% dei soggetti testati durante l’indagine sierologica in Bassa Valle Seriana è risultato positivo al sierologico: questo l’esito dell’iniziativa promossa dai Comuni dell’Ambito Valle Seriana, in accordo con Ats Bergamo e Regione Lombardia, effettuata nel mese di luglio e che ha visto l’adesione di 22.559 soggetti (il 95,2% di questi, pari a 21.467 soggetti, sono residenti/domiciliati nell’Ambito stesso).

L’andamento crescente di positività è stato evidenziato dai 45 anni in su: si evidenzia una costante maggiore prevalenza di positività nel genere femminile. Il comune con la percentuale più elevata di positivi è risultato essere Selvino (56,4%).

La positività rilevata al successivo tampone nasofaringeo, proposto ai soggetti risultati positivi al test sierologico, è stata dell’1,7%; l’adesione è stata pari al 98,9%.

Esito test sierologici 

DUBBIO: 91 (0,4%)

NEGATIVO: 12.297 (57,3%)

POSITIVO: 9.079 (42,3%)

I tamponi: negativo il 97,9%

Ai 9.079 soggetti dell’Ambito Valle Seriana evidenziatisi come positivi al test sierologico è stato proposto il tampone di verifica. Sono stati effettuati complessivamente 8.979 tamponi (99%).

DEBOLMENTE POSITIVO: 39 (0,4%)

NEGATIVO: 8.786 (97,9%)

POSITIVO: 154 (1,7%)

L’esito dell’attività di ricerca delle tracce genetiche del coronavirus attraverso il tampone, utile per verificare la presenza di un’infezione in fase attiva, ha dato risultati molto rassicuranti: infatti, solo una quota pari all’1,7% dei ben 8.979 testati presenta tracce compatibili con un’infezione in corso.

Il tasso di adesione

Il tasso di adesione da parte dei cittadini residenti nell’Ambito di studio rispetto al target teorico atteso (cittadini maggiorenni) è stato pari al 26,2% sull’intero Ambito ed al 31,8% nell’insieme dei comuni di Albino, Alzano Lombardo e Nembro, area di massimo impatto epidemico di COVID-19. L’adesione maggiore si è riscontrata nel comune di Nembro (35,8%), seguita da Alzano Lombardo (32,1%). La campagna era stata allargata al comune di Torre Boldone, in quanto confinante; l’adesione da parte dei cittadini ivi residenti è stata dell’11,3%.

In tutte le classi di età, l’adesione femminile appare superiore a quella maschile.

LE DICHIARAZIONI

Massimo Giupponi, Direttore Generale di ATS Bergamo

Un altro importante piano di prevenzione è stato concluso grazie all’attiva e costante collaborazione dei servizi territoriali. I dati emersi dall’indagine effettuata dal nostro servizio epidemiologico sono fondamentali per poter avere una visione più precisa della diffusione del virus e applicare al meglio azioni di prevenzione e protezione in risposta ad un eventuale ritorno della situazione di emergenza. Ringrazio i Sindaci, Regione Lombardia, le tre ASST (Papa Giovanni XXIII, Bergamo EST, Bergamo OVEST) e tutti gli enti coinvolti nell’organizzazione.

Angelo Merici, Presidente Assemblea dei Sindaci Ambito distrettuale Valle Seriana

Il dato complessivo di adesione volontaria all’indagine sierologica promossa e realizzata nel mese di luglio 2020 dai Comuni dell’Ambito Val Seriana, includendo Torre Boldone per continuità territoriale, in collaborazione con ATS Bergamo, Regione Lombardia e le ASST della provincia, ha riguardato 21.467 soggetti pari al 26,2% della popolazione maggiorenne del territorio oggetto dell’indagine, con una percentuale di adesione maggiore nei comuni di Albino, Alzano Lombardo e Nembro.

Il 42,3% dei soggetti testati è risultato positivo al test sierologico, con andamento crescente di positività dai 45 anni in su e con maggiore prevalenza di positività nel genere femminile.

Ai 9.079 soggetti residenti nell’Ambito positivi al test è stato proposto un secondo tampone di verifica: sono stati effettuati 8.979 tamponi (99%), con una percentuale di negativi pari al 97,9% (154 positivi e 39 debolmente positivi).

In Valle Seriana sono stati effettuati altri test sierologici all’interno di altri progetti promossi da ATS Bergamo, Regione Lombardia, Comuni/Ambiti e soggetti privati: al 28 luglio 2020 il numero complessivo di soggetti residenti nell’Ambito sottoposti al test è stato dunque pari a 29.794.

La collaborazione tra le istituzioni, ATS, le ASST, Comuni, Ambito e Regione Lombardia, supportati in modo importante dalle associazioni di volontariato del territorio, ha reso possibile un buon lavoro di indagine, raggiungendo l’obiettivo di fornire risultati per l’aggiornamento delle raccomandazioni di sorveglianza e comprendere l’impatto dell’epidemia sulla collettività.

Ringrazio tutti gli attori istituzionali, le associazioni e tutte quelle persone che si sono messe a disposizione per la buona riuscita di questa fondamentale indagine, sperando che i dati raccolti possano essere d’aiuto a medici e ricercatori per approntare strategie utili al fine di affrontare al meglio i mesi a venire.

Fabio Terzi, Sindaco del Comune di Albino

Anche i dati definitivi relativi all’indagine di sieroprevalenza per Covid-19 condotta sui comuni dell’Ambito della Media-Bassa Val Seriana confermano i primi risultati emersi ad inizio agosto alla chiusura della campagna sierologica. Quel 42.3% dei soggetti testati risultati positivi evidenzia ancora una volta come il Virus Covid-19 si sia diffuso in maniera drammatica e massiccia all’interno delle comunità della Val Seriana. Nel contempo, se da un lato si riscontra che quasi una persona su due è venuta a contatto con il Virus, dall’altro è lecito rimarcare come quasi la metà della popolazione possa al momento dirsi immune avendo sviluppato gli anticorpi. Certamente questa indagine epidemiologica attraverso uno screening di massa, a cui ha aderito volontariamente una buona percentuale dei nostri cittadini, era doverosa e necessaria per una delle aree più drammaticamente colpite dal Covid-19, non solo per meglio capire le dinamiche e le modalità di diffusione del virus ma anche e soprattutto per farci trovare preparati di fronte ad una eventuale, ci auguriamo improbabile, seconda ondata. Un ringraziamento sentito quindi a tutti coloro che attraverso un esemplare lavoro di squadra hanno permesso di portare a termine con successo questa campagna sierologica, a partire da Regione Lombardia, ATS di Bergano, le tre ASST di Seriate, Bergamo e Treviglio, per arrivare all’Ambito della Media-Bassa Val Seriana.

Camillo Bertocchi, Sindaco del Comune di Alzano Lombardo

L’indagine di sieroprevalenza compiuta nel luglio scorso ha consentito di restituire una fotografia verosimile della diffusione del virus nella Media Valle Seriana, mettendo in evidenza, tra l’altro, dati molto dissimili tra loro. Ai picchi di contagio nei comuni di Nembro e della Valgandino, che rispecchiano peraltro i picchi di mortalità registrati nella valle, si contrappongono i dati rilevati ad Alzano Lombardo e Ranica, territori che hanno conosciuto percentuali di contagio e di mortalità inferiori, con scostamenti fino ad oltre il 70%. Sarebbe interessante comprendere i motivi di una così diversa azione del virus, attraverso ulteriori approfondimenti scientifici. Ringraziamo tutti coloro che hanno reso possibile questa campagna per il proficuo lavoro svolto.

Claudio Cancelli, Sindaco del Comune di Nembro

L’adesione all’indagine epidemiologica dei nostri cittadini dà conferma della capacità di rispondere ad una domanda e un bisogno del territorio, grazie all’impegno di ATS verso una terra così fortemente colpita dalla pandemia. Ritengo che i risultati della ricerca offrano un’immagine molto utile per comprendere ciò che è successo nei nostri paesi e possano aiutarci ad affrontare i prossimi mesi con una conoscenza scientifica più completa. Un grazie a tutti coloro che hanno dato un contributo a questo lavoro, in particolare: ATS Bergamo e le tre ASST della provincia, l’ambito sociosanitario della Media Valle Seriana e i singoli comuni.

Mattia Merelli, Sindaco del Comune di Gazzaniga

La campagna d’indagine epidemiologica effettuata è stata una dimostrazione di efficienza e collaborazione unica ed inedita tra Comuni, ATS, Regione Lombardia, volontari e cittadini. I risultati dimostrano con quanta virulenza la pandemia ha colpito la nostra Valle ed allo stesso tempo quest’indagine risulterà essere uno strumento utile per comprendere meglio la diffusione, la gravità e l’impatto del virus sulle persone. Questi risultati fanno riflettere sull’importanza di tenere alta l’attenzione e non sottovalutare mai l’emergenza.

Marco Gallizioli, Sindaco del Comune di Leffe

Gli esiti emersi dalla campagna sierologica svolta su ampia scala nell’ambito della Valle Seriana hanno una notevole rilevanza: essi mostrano come circa la metà della popolazione esaminata sia venuta a contatto con il virus. Il dato che più ci è di conforto è che l’elevata percentuale di contagio emersa dai test sierologici risulta seguita da un esiguo numero di soggetti risultati positivi al successivo tampone: questo sta a significare che molte persone hanno sì contratto la malattia, ma nel contempo sono riuscite anche a superarla. Questo progetto non solo riveste un grande valore scientifico in quanto preziosa sorgente per lo svolgimento di ulteriori studi e ricerche che avranno la finalità di farci affrontare con più serenità l’immediato futuro, ma ci ha anche mostrato come l’unità di intenti porti ad ottenere grandi risultati. Per questo motivo vorrei ringraziare l’ATS Bergamo, le ASST di Seriate, Bergamo e Treviglio, l’Ambito della media Valle Seriana, i Sindaci, i dipendenti comunali e tutte le Associazioni che in modo volontario hanno dato la loro disponibilità per gestire in piena sicurezza e con ordine l’affluenza dei cittadini: insomma tutti coloro che hanno dedicato tempo e risorse per ottenere questo importante risultato.

Luca Macario, Sindaco del Comune di Torre Boldone

Nella sola ultima settimana di luglio sono stati eseguiti quasi mille test sui cittadini di Torre Boldone: considerando che molti cittadini erano in ferie o avevano già eseguito il test privatamente o con la propria azienda, la partecipazione è stata notevole, superando l’11% della popolazione maggiorenne. Ringrazio ATS Bergamo, Regione Lombardia e l’ambito della Val Seriana per aver promosso e organizzato uno screening così complesso e per aver creduto nell’importanza di fornire agli epidemiologi un numero maggiore di dati su quella che è stata la zona più colpita d’Italia.

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