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Bergamo

Consiglio delle donne, Zaccarelli nuova presidentessa: “Lavoriamo contro le disuguaglianze”

Il Consiglio delle donne è un’organizzazione del Comune di Bergamo che guarda alle problematiche del territorio con “occhi di donna”

Nella serata di martedì si è riunito il Consiglio delle donne del Comune di Bergamo per l’elezione della nuova presidente in sostituzione dell’ex titolare dell’incarico, Emilia Magni.

Con 23 voti, è stata eletta presidente la consigliera della Lista Gori, Eleonora Zaccarelli. Vicepresidente, invece, Maddalena Cattaneo dell’ Associazione Donne per Bergamo/Bergamo per le Donne.

“Dovremo naturalmente guardare il mondo con occhi diversi e attualizzare ciò che questo organo ha fatto negli anni passati, poiché il mostro che silenzioso è arrivato questo inverno, ci ha costretti a modificare in maniera importante comportamenti, abitudini e stili di vita.

Cambi di paradigma, di necessità, di priorità. Il ruolo della prossimità, nella riorganizzazione dei tempi della città, la capacità di essere nei quartieri e nel mappare le nuove emergenze, la capacità di pianificare in modo veloce e dinamico, il promuovere iniziative singole ma riconducibili a un quadro generale all’interno di un focus condiviso, saranno fondamentali per il lavoro del nostro consiglio”, ha dichiarato la neo eletta presidente nel suo discorso di ringraziamento, sottolineando la peculiarità del Consiglio delle donne: uno “sguardo al femminile” sul mondo che ci circonda.

Il Consiglio delle donne, infatti, è un’organizzazione del Comune di Bergamo che guarda alle problematiche del territorio con “occhi di donna”.

Costituito dalle donne elette nel Consiglio comunale e da una rappresentante per ciascun gruppo, associazione, organizzazione al femminile del territorio, il consiglio vuole dare voce alla presenza, alla soggettività, alla competenza, all’autorevolezza delle donne.

Far emergere, proporre, confrontare valori e riferimenti che stanno alla base di una convivenza democratica, partecipata, nonviolenta e che determinano la qualità della vita delle persone e, di conseguenza, della città. Ed essere punto di riferimento per le associazioni e i gruppi femminili svolgendo opera di supporto, di incentivazione, di consulenza, di coordinamento, di messa in rete.

“Vedo il Consiglio delle donne come “cantiere di immaginazione” collettivo, interdisciplinare, portatore di culture e di attività differenti, impegnato a contrastare disuguaglianze e discriminazioni, capace di valorizzare le risorse disponibili.

Nonostante corra l’anno 2020 ancora troppe, oggi, le “disuguaglianze” in senso negativo che l’essere donna implica: in ambito lavorativo ma anche politico e sociale e molte volte anche personale. Lavoriamo per abbattere le barriere che ostruiscono l’accesso all’uguaglianza e alle pari opportunità”, ha concluso Zaccarelli.

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