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Progetto riscossa

Dopo 65 giorni il kayak Ciuchino è tornato: “Distribuiti sorrisi coi volontari clown”

Stefania e Andrea dell'associazione Duturclaun sono partiti da Bergamo per sensibilizzare sul volontariato

Verso la fine di giugno vi avevamo parlato del Progetto Riscossa, due ragazzi di Bergamo che avrebbero circumnavigato la nostra penisola con un kayak trimarano a vela, ve li ricordate?

I ragazzi, Andrea e Stefania, sono tornati dal loro viaggio che si è concluso il 30 Agosto, vicino Roseto degli Abruzzi, dopo ben 65 giorni di navigazione caratterizzati da tantissimi incontri con persone diverse che li hanno accolti sempre a braccia aperte.

È stata una testimonianza davvero lunga, ogni giorno diffondevano il messaggio dell’importanza del volontariato e di quanto sia bello donarsi; di come un piccolo gesto fatto da ognuno di noi possa diventare tanto grande sommato agli altri e fare la differenza.

“Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno”
Madre Teresa di Calcutta

Abbiamo avuto l’occasione di incontrarli e di porre loro qualche domanda.

Innanzitutto direi bentornati ragazzi! Com’è andata?

È stata una vera avventura. Abbiamo percorso in 65 giorni circa 3000 km sul nostro kayak, soprannominato “Ciuchino”! Sfruttavamo il vento quando possibile per navigare a vela, per il resto continuavamo a pedali. Passavamo le notti quasi sempre in tenda, sulla spiaggia accanto a Ciuchino. Ma l’essenza del viaggio non è stata l’impresa sportiva, bensì l’Incontro. Ogni giorno approdavamo in un posto diverso. Ci fermavamo nel tardo pomeriggio, o quando decideva il mare, e cercavamo una spiaggia attrezzata. Chiedevamo ai gestori dei lidi il permesso di restare per la notte e di utilizzare la doccia. Forse vi sorprenderà ma abbiamo trovato una fortissima ospitalità ed accoglienza in ogni luogo, da nord a sud. Al nostro arrivo attiravamo sempre un gruppetto di curiosi ai quali parlavamo non solo del progetto ma anche di volontariato; portavamo sempre con noi dei palloncini che immancabilmente regalavamo ai bambini, e dei nasi rossi consegnati nelle mani degli adulti insieme al messaggio condiviso. Vedevamo la sorpresa negli occhi delle persone di fronte ad un gesto gratuito. I giochi di micro-magia poi creavano un’atmosfera unica, erano un linguaggio universale che ci permetteva di creare un contatto.

Abbiamo ricevuto davvero tanto: accoglienza, ospitalità, condivisione. A volte abbiamo anche sentito il profumo dell’essere in famiglia; altre abbiamo tessuto in poche ore veri legami di amicizia che rimarranno nel tempo.

In alcune tappe abbiamo incontrato ragazzi della nostra associazione clown. I Duturclaun di Bergamo, infatti, sono solo una delle 69 associazioni che compongono la federazione Vip Italia ODV (Viviamo In Positivo) e in giro per il nostro paese ci sono oltre 5000 clown! Quando qualcuno di loro è venuto ad incontrarci lo scambio è stato prezioso.

Durante il viaggio abbiamo trovato il sostegno anche di altre associazioni che hanno creduto in noi e si sono unite per creare una rete di solidarietà: AGD che dà sostegno alle famiglie con bambini affetti da diabete di tipo 1; Il treno del Sorriso, una piccola realtà di clown terapia che opera a Trani e LIFS, Lega italiana fibrosi cistica. Abbiamo incontrato delegazioni di queste associazioni e per noi è stato un onore conoscere le loro nobili cause. Si tratta di realtà stupende che danno aiuti concreti e che vorrebbero solo più informazione per creare consapevolezza tra la gente.

È stata un’avventura anche perché Ciuchino ha sofferto un po’ l’intenso utilizzo e a volte abbiamo avuto problemi tecnici che sono stati risolti grazie all’aiuto di persone conosciute lungo la strada. Sembrava quasi fosse la Provvidenza a mettere sul nostro cammino le persone giuste!

Abbiamo inoltre legato il progetto alla sostenibilità. Navigando spesso a passo d’uomo abbiamo avuto modo di togliere un po’ di plastica dal mare.

Crediamo fermamente che ognuno possa fare il proprio pezzettino: il tuo gesto, piccolo e apparentemente insignificante, unito a tanti altri può fare la differenza! E questo, se ci pensate un momento, vale per tantissimi aspetti della vita!

La natura ci ha ringraziato regalandoci magici incontri con delfini e tartarughe, offrendoci anche la possibilità di poter assistere a spettacolari albe e tramonti che porteremo sempre nel cuore.

Ogni giorno scrivevamo una sorta di diario di bordo che poi pubblicavamo sulla pagina Facebook e Instagram “Progetto Riscossa”. Abbiamo descritto le emozioni vissute e dato più importanza alle persone incontrate rispetto ai luoghi visitati. Perché, secondo noi, la vera bellezza sta nelle relazioni e nel cuore delle persone.

Sicuramente stata una bellissima esperienza ed un bel viaggio ma allo stesso tempo immagino una bella prova fisica ed anche mentale, è andata come ve l’eravate immaginati?

La immaginavamo più semplice ad essere sinceri, invece è stata tosta. Abbiamo avuto vari imprevisti ma grazie all’aiuto di tante persone siamo riusciti ad affrontare ogni difficoltà, proprio perché, come dice il nostro motto: INSIEME SI PUÒ!

Vi va di raccontarci qualche aneddoto che vi è successo durante il viaggio? Qualche immagine che avete stampato nel cuore?

Stavamo navigando vicino alla costa calabra, il mare era calmo. Poco dopo aver raccolto una cassetta di polistirolo dal mare, un delfino è spuntato dall’acqua alla nostra destra, vicinissimo al kayak! È poi passato sotto di noi, ci ha salutato con un secondo salto alla nostra sinistra e poi è sparito. È stata un’emozione fortissima e abbiamo interpretato questa inaspettata sorpresa come un ringraziamento da parte della natura per toglierle parte della fastidiosa spazzatura che la invade.

Ed ora quali sono i vostri progetti futuri? Continuerete con il Progetto Riscossa?

Certo! Il Progetto è appena iniziato. Il nostro obiettivo è quello di proporre attività educative ai giovani e far loro conoscere le realtà sociali del territorio per avvicinarli al volontariato. Poiché al momento il terzo settore è in “standby”, ci stiamo muovendo per promuovere l’eco-sostenibilità organizzando camminate Green. L’obiettivo è diffondere “l’arte del pensiero positivo”.

Grazie mille ragazzi, siete la dimostrazione che bisogna sempre credere nei propri sogni e che lottando si possono realizzare.

In questo particolare periodo causato dal Covid siamo stati tutti messi alla prova, ci siamo dovuti reinventare nel lavoro, attraverso lo smart working; a scuola con distanziamento dei banchi ed altre misure protettive; ci siamo reinventati nelle relazioni, nei saluti, nei modi di condividere affetto; abbiamo dovuto reinventare anche i sorrisi, ormai coperti dalle mascherine; ciò che prima era spontaneo e “normale” ad oggi è stato rivisitato e modificato per poterci permettere di continuare a vivere nonostante la presenza costante del virus nel nostro mondo.

Varie realtà di volontariato stanno cambiando per poter continuare a donarsi, perché ad oggi non è possibile continuare a fare ciò che veniva fatto prima, ma basta volerlo e crederci. Ci sono mille nuovi modi per fare del bene. Ognuno di noi può fare un pezzettino, un piccolo gesto che può cambiare il momento e il mondo stesso. Non importa come, non importa dove, l’importante è esserci ed esserci spesso è l’unica cosa che conta e che fa la differenza.

C’è solo una costante nella vita: il cambiamento. Dobbiamo essere resilienti accettando il fatto che tutto cambi: le persone, le situazioni, i sentimenti, le abitudini, la vita stessa. Dobbiamo cercare di essere come un albero con il vento: si piega senza spezzarsi.

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