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A milano

“In prima linea nei momenti peggiori”: il riconoscimento “Donne e Covid-19” a 7 bergamasche

A consegnare il riconoscimento colui che in prima persona testimonia questo impegno, ovvero Mattia Maestri, il paziente 1 di Codogno

Erano 206 le donne premiate lunedì 28 settembre da Fondazione Onda, a Palazzo Lombardia a Milano (in occasione della presentazione del IV Congresso Nazionale della Fondazione), per l’impegno in prima linea nella gestione dell’epidemia di Sars-Cov2. Ben sette di queste sono delle professioniste bergamasche, alle quali è stato riconosciuto l’impegno profuso con tenacia durante l’emergenza pandemica.

A consegnare il riconoscimento “Donne e Covid-10” colui che in prima persona testimonia questo impegno, ovvero Mattia Maestri, il paziente 1 di Codogno.

Donne e Covid
Mattia Maestri, il paziente 1 di Codogno, con le donne premiate

Due sono le dottoresse del Gruppo San Donato premiate: per il Policlinico San Pietro di Ponte San Pietro (Bergamo) Eleonora Botta, direttore sanitario, e per il Policlinico San Marco di Zingonia (Bergamo) Stefania Finardi, infermiera coordinatrice dei reparti Covid e tutor del corso di laurea in Infermieristica dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano con sede agli Istituti Ospedalieri Bergamaschi (IOB).

Per l’ASST Bergamo Ovest sono state premiate Giuseppina Dognini, medico della Medicina 2° dell’Ospedale di Treviglio-Caravaggio, e la Coordinatrice infermieristica del PS di Treviglio-Caravaggio, Barbara Suardi.

Per Humanitas Gavazzeni i riconoscimenti sono andati a Elena Abati, fisiatra, responsabile della riabilitazione ortopedica, Ines Gavazzi, coordinatrice fisioterapisti, e Simona Cagnassi, fisioterapista.

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