Ammonta a circa 206.000 euro lo stanziamento previsto per il secondo trimestre 2020 a favore degli ambiti territoriali per l’attuazione della misura Comunità Minori. Il provvedimento è previsto da apposita delibera pubblicata la scorsa settimana dall’Agenzia di Tutela della Salute.
Nel dettaglio:
“Regione Lombardia, con un provvedimento del 2017 (DGR n. 7626 del 28/12/2017), riconosce contributi economici a favore dei minori, vittime di abusi/violenze o di gravi episodi di maltrattamento, accolti presso Servizi residenziali, individuati nelle Comunità educative e nelle Comunità familiari – commenta Giuseppe Matozzo, direttore socio-sanitario di ATS Bergamo – E’ un’iniziativa rilevante che, oltre a fornire un contributo economico, ha la finalità di salvaguardare la qualità degli interventi effettuati su questa delicata fascia di popolazione minorile”.
Comuni, Enti invianti e Strutture che ospitano il minore sono supportati dall’attività di raccordo e sostegno al loro operato svolta da ATS Bergamo, a garanzia dell’efficacia delle prestazioni a favore del minore vittima di maltrattamenti o abusi. ATS condivide con il Comune, titolare della presa in carico del minore, il cosiddetto Progetto Quadro, di cui supervisiona l’avvio, definisce gli obiettivi, ipotizza la durata, monitora e controlla l’effettuazione.
“In particolare vengono supervisionate e pagate da ATS le prestazioni sociosanitarie assicurate da psicologi e psicoterapeuti che si fanno carico di seguire ed accompagnare le situazioni di sofferenza causate dai maltrattamenti e dalle violenze subite dai minori”, conclude il dottor Matozzo.
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