Quando col legno hai a che fare sin da piccolo si vede. Ne riconosci il profumo, ne studi proprietà e utilizzi, resti agganciato alle tue radici ma guardi lontano, dando forma a idee innovative prima inimmaginabili.
Gamba Srl festeggia nel 2020 i settant’anni: tre generazioni, un unico filo conduttore.
“Tutto è cominciato da nonno Giuseppe, che nel 1950 avviò l’attività artigiana nel suo laboratorio di falegnameria a Bergamo -racconta Laura Gamba-, poi subentrò mio padre Enrico, che sviluppò il settore imballaggi mentre, per passione, creava serramenti d’alta qualità molto richiesti. Tra il ’90 e il ’95 mio fratello Diego, architetto, ha preso in mano la divisione serramenti, sviluppando nuovi prodotti, affinando la componente tecnologia e le possibilità di personalizzazione. Io, da una decina d’anni, mi occupo della divisione imballaggi, mia sorella Silvia cura la parte amministrativa e finanziaria. Buona parte della clientela è fidelizzata alla nostra azienda da 40-50 anni. Siamo cresciuti insieme”.
Il 2020 non è stato un anno facile.
“Da fine febbraio il lavoro si è bloccato per oltre due mesi – spiega Gamba -, quasi tutti i nostri clienti si sono fermati. Per fortuna c’è una ripartenza, abbiamo ripreso ciò che si era interrotto. Dal mio punto di vista prolungare lo stato di emergenza non aiuta, sia a livello aziendale sia a livello psicologico. Ma cerco sempre di guardare avanti positivamente, troveremo nuovi settori nei quali fare la nostra parte, nuove soluzioni, nuove prospettive”.
L’azienda, che opta da sempre per trattamenti a basso impatto ambientale, come verniciature ecologiche a base d’acqua, nel rispetto di tutte le normative e nella ricerca di prodotti sani da inserire in ambienti salubri, è l’emblema di come sia evoluto nel tempo il lavoro nel settore legno.
“Chi si immagina Geppetto non ha ben chiaro quanto questo settore sia oggi ricco di sfaccettature – sottolinea Laura Gamba-. Oggi lavorare il legno significa programmare, saper utilizzare macchinari complessi, svolgere mansioni che spesso i giovani nemmeno s’immaginano. Per loro è un settore pieno di opportunità, che può spalancare porte e offrire lavoro”.
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