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L'evento

Ti Bergamo, dall’emergenza Covid alla solidarietà: il cuore di una comunità alla Gamec

"Ti Bergamo" è la mostra a cura di Lorenzo Giusti e Valentina Gervasoni che si potrà visitare dal 1° ottobre 2020 al 14 febbraio 2021 alla Gamec. Ingresso gratuito

L’esposizione trae il titolo dal disegno realizzato e donato al museo dall’artista rumeno Dan Perjovschi a sostegno della campagna di raccolta fondi per l’Ospedale Papa Giovanni XXIII che la Gamec ha promosso attraverso i propri canali social nel corso dell’emergenza legata alla diffusione del Coronavirus.

Il progetto scaturisce dal cortocircuito emotivo innescato dalla convergenza di eventi drammatici e gesti di solidarietà che si sono manifestati durante la fase più acuta della crisi sanitaria. Attraverso l’alternanza di opere d’arte e produzioni dal basso, immagini fotografiche, filmati, gesti e pensieri di quegli autori che, in tempi diversi, hanno raccontato Bergamo, i suoi luoghi e la sua storia, la mostra rende testimonianza visiva di una comunità che, nella difficoltà, si è riscoperta tale e che, condividendo il proprio presente, ha saputo ritrovare anche il proprio passato.

Non una mostra canonicamente intesa, bensì una collezione eterogenea di materiali e testimonianze; un racconto molteplice caratterizzato da livelli narrativi differenti e temporalità scomposte. La prima sezione della mostra rivolgerà lo sguardo a una serie di iniziative legate al mezzo stampa e comprenderà una raccolta delle edizioni del quotidiano L’Eco di Bergamo accanto ai disegni sulla pandemia realizzati da Dan Perjovschi, tra i quali il gruppo pensato per la Gamec, rilanciato sui social del Moma di New York durante il primo lockdown. Completeranno la sezione le vignette recenti del celebre disegnatore bergamasco Bruno Bozzetto; il progetto dell’illustratore Emiliano Ponzi per The Washington Post, che narra la vita quotidiana di un milanese in quarantena; il servizio di Davide Agazzi, giornalista di Bergamonews, andato in onda lo scorso aprile su Rai 2 all’interno del programma Mizar, e il docufilm Noi, Bergamo. Architettura di una rinascita, realizzato dalla startup culturale Squareworld Studio, grazie al coinvolgimento di dodici giovani artisti e creativi.

La seconda sezione coinvolgerà alcuni artisti bergamaschi di generazioni differenti, tra i quali Tea Andreoletti, Filippo Berta, Mariella Bettineschi, Mario Cresci, Gianriccardo Piccoli e Andrea Mastrovito, che presenterà il suo ultimo film I Am Not Legend, dedicato alla sua città natale e destinato alla collezione del Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni a Pistoia in seguito all’assegnazione della sesta edizione dell’Italian Council.

Grazie alla collaborazione con il Museo delle storie di Bergamo, la sezione ospiterà anche le 16 immagini messe a disposizione dall’Archivio fotografico Sestini per Unoscattoxlaricerca. Bergamo attraverso gli occhi dei suoi fotografi, progetto che ha visto la partecipazione di 70 fotografi bergamaschi per finanziare l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri.
Una sala del museo sarà interamente dedicata a Radio Gamec, il progetto nato sui social della Galleria durante l’emergenza sanitaria. In mostra sarà possibile riascoltare i podcast delle 66 puntate realizzate – con voci italiane e internazionali provenienti dai più diversi ambiti della cultura, della ricerca, dello spettacolo e dello sport – e visionare attraverso un QR code le registrazioni dei cinque appuntamenti di Radio Gamec Real Live, incontri dal vivo nel cortile del museo che hanno visto esibirsi sul Videomobile dei Masbedo artisti come Nic Cester&The Milano Elettrica, Andrea Pennacchi con Giorgio Gobbo, Cristiano Godano, Alessandro Sciarroni e Virgilio Sieni.

Saranno inoltre presenti i contributi visivi realizzati da alcuni degli artisti che hanno partecipato al progetto, Jeremy Deller, Simone Fattal, Goldschmied & Chiari, Thomas Hirschhorn, Michael Höpfner, Ragnar Kjartansson, Julian Rosefeldt, Olimpia Zagnoli e Adrian Paci, che ha scelto di raccogliere qui i 26 poster dell’iniziativa Poster Quotidiano, ideata con Iva Lulashi e Fabio Roncato e curata da Giuseppe Frangi e Rischa Paterlini, a sostegno della Fondazione Progetto Arca Onlus.

Il duo artistico Masbedo presenterà inoltre, in occasione della mostra, due opere inedite appositamente prodotte da Gamec e In Between Art Film, la casa di produzione cinematografica fondata da Beatrice Bulgari che indaga i confini tra arte contemporanea, cinema e video arte.
Grazie alla collaborazione con Fondazione Accademia Carrara, il progetto degli artisti trae ispirazione dal capolavoro di Pellizza da Volpedo, Ricordo di un dolore (Ritratto di Santina Negri), in prestito dalla pinacoteca cittadina ed esposto nelle sale della Galleria per la durata della mostra.
L’olio su tela di Pellizza – raffigurante una giovane donna nel momento in cui apprende la tragica notizia di un lutto – diventa immagine emblematica della sofferenza personale, che entra in dialogo con il video dei Masbedo, intitolato anch’esso Ricordo di un dolore: l’ascesa silenziosa di un uomo sulla vetta della Presolana, con la riproduzione del dipinto sulle spalle, racconta la solitudine di un momento di dolore e la sua sublimazione. La tela e l’azione, a confronto, riuniscono ed esprimono la comunione tra il dolore individuale e il dolore collettivo di una valle e della città.

La grande proiezione video allestita alla Gamec fa da eco al documentario Condivisione di un ricordo, esposto nella sala dell’Accademia Carrara dove abitualmente trova collocazione il quadro. Questo lavoro presenta l’operazione che ha interessato Bergamo e i comuni della Val Seriana durante l’estate, in cui numerosi manifesti raffiguranti il dipinto sono stati affissi grazie al coinvolgimento delle persone incontrate dagli artisti.
Una grande installazione raccoglierà le oltre 200 fotografie dell’iniziativa 100 Fotografi per Bergamo, progetto lanciato lo scorso marzo dal community magazine Perimetro e sviluppato in collaborazione con l’Associazione Culturale Linke e il contributo della Onlus Liveinslums, per finanziare i reparti di Rianimazione e Terapia Intensiva dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII.

L’operazione ha coinvolto numerosi fotografi italiani e internazionali, tra cui Jacopo Benassi, Francesco Jodice, Delfino Sisto Legnani, Giovanna Silva, Oliviero Toscani e tanti altri.
Ad accompagnare l’esposizione fotografica, la registrazione del concerto della cantante israeliana Noa che si è tenuto ad aprile grazie alla collaborazione tra

Bergamo Jazz Festival, organizzato da Fondazione Teatro Donizetti, e I-Jazz per sostenere l’Ospedale della città.

Nelle diverse sezioni troveranno ospitalità alcuni lavori della Collezione della GAMeC legati alla città di Bergamo, di autori quali Gabriele Basilico, Alberto Garutti, Luca Vitone, ma anche Orfeo Locatelli, Trento Longaretti e Alberto Vitali. Le sale della Galleria ospiteranno anche i lavori di alcuni creativi che sono stati protagonisti o portavoce di atti di generosità e riflessione sociale: Susanna Alberti, Chiara Bigatti / Gruppo Publionda, Camilla Marinoni, Officina Tantemani, Franco Rivolli, Alessandro Adelio Rossi (per Bergamo Sottosuolo).

In mostra, inoltre, il video realizzato da Confartigianato Bergamo in occasione dell’apertura dell’ospedale da campo presso la Fiera.
Una sala del museo, trasformata in un’aula scolastica, darà nuova vita ai banchi dismessi dalle scuole in questi mesi. Una scelta allo stesso tempo metaforica e concreta, volta a raccontare la Gamec come luogo di formazione permanente. L’aula accoglierà infatti le classi del territorio, invitando gli insegnanti ad appropriarsi delle opere esposte per declinarle sui contenuti delle proprie
discipline, in autonomia o con il supporto dei Servizi Educativi del museo. Inoltre, ogni martedì, l’Aula Magna ospiterà le lezioni di Storia dell’Arte tenute dagli educatori museali e altre di Storia offerte da Fondazione Dalmine, che quest’anno ha collaborato con il museo per la progettazione delle proposte rivolte alle scuole.

All’interno della sala saranno esposti i video del progetto REC, la campagna di raccolta fondi a sostegno dell’accesso all’istruzione on-line promossa da Amaci – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani e Sky Arte in collaborazione con Save the Children e Sanità di Frontiera: 35 camei d’artista intervallati dalle voci e dai volti di 18 Direttori dei musei AMACI impegnati a leggere il testo dell’Art. 34 della Costituzione Italiana sul Diritto all’Istruzione.

Si rinnova infine la collaborazione di Gamec con Cesvi, la Onlus bergamasca impegnata in Italia e nel mondo per supportare le popolazioni più vulnerabili nella promozione dei diritti umani e per lo sviluppo sostenibile e che, per l’emergenza Coronavirus, si è contraddistinta avviando un importante programma in ambito sanitario, sociale ed economico nel nostro territorio. In occasione della mostra, grazie al contributo di Santini Maglificio Sportivo, sarà prodotta una T-shirt raffigurante il disegno Ti Bergamo di Dan Perjovschi. Metà dei proventi ricavati dalla vendita sarà devoluta a Cesvi per contribuire a finanziare un importante progetto dedicato alla protezione dell’infanzia a Bergamo, che prevede l’attivazione di attività scolastiche e ludico-ricreative; corsi di genitorialità positiva; corsi di formazione per professionisti che si occupano d’infanzia e percorsi di sostegno psicologico ai bambini. L’altra metà andrà a copertura dei costi della mostra, il cui ingresso resterà gratuito per tutti i mesi di apertura.

Il progetto Ti Bergamo è sostenuto da Banca Galileo.

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