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Atletica leggera

Campionati Italiani Paralimpici, doppio titolo al rientro per Martina Caironi

La portacolori delle Fiamme Gialle si è imposta al debutto stagionale sia sui 100 metri che nel salto in lungo T63

Gli ultimi dodici mesi sono stati forse quelli più difficili della carriera di Martina Caironi.

Dopo aver lottato strenuamente per far conoscere la verità sul caso doping che l’aveva coinvolta, la pluricampionessa paraolimpica si è trovata ad affrontare il lockdown che ha coinvolto la nostra provincia.

Come l’araba fenice, la 31enne di Alzano Lombardoha saputo rinascere dalle proprie ceneri tornando nuovamente a ruggire ai Campionati Italiani in programma a Jesolo dove ha colto il titolo nei 100 metri e nel salto in lungo T63.

A influenzare le prestazioni della fuoriclasse orobica è stato il vento che, in maniera opposta, ha deciso entrambe le sfide.

Nel primo caso l’alfiere delle Fiamme Gialle si è trovata ad affrontare una brezza contraria che non le ha permesso di andare sotto la soglia dei quindici secondi (15”23) distanziando di sette decimi l’avversaria e amica Monica Contraffatto (Atletica Studentesca Rieti, 15”93) e l’esordiente Ambra Sabatini (Atletica Grosseto Banca Tema, 16”68).

Eolo ha cambiato direzione in occasione della prova di salto consentendo all’oro di Rio de Janeiro 2016 di raggiungere all’ultimo tentativo quota 5 metri.

L’elevata ventilazione a favore non ha permesso a Martina Caironi di convalidare la prestazione come record del mondo, già in possesso della stessa.

Gli Assoluti sono stati anche l’occasione per scrivere una nuova pagina dello sport mondiale grazie a Valentina Petrillo, prima atleta transgender della storia a prendere parte a una competizione femminile.

A segno già per undici volte fra il 2016 e il 2018 in campo maschile, la portacolori dell’ASD Omero Bergamo non ha tradito le attese vincendo l’oro sui 100, sui 200 e sui 400 metri T12.

Tripla corona anche per il giovanissimo Daniel Ferdinando Runco (ASD Omero Bergamo) nella T13 che si aggiunge alla vittoria dei compagni di squadra Benedetta Belotti sui 200 e di Matteo Comi sui 400 metri T12.

La medesima categoria ha visto Makhoudia Mbengue (ASD Omero Bergamo) imporsi nel lungo davanti al collega Matteo Tassetti, affermazione che ha accompagnato i due bronzi colti sulle distanze più brevi.

Nel mezzofondo weekend da protagonista per la società cittadina che con Filippo Pezzotta che ha conquistato la medaglia più pregiata sia negli 800 che nei 1500 metri T13; doppietta sfuggita per poco all’urgnanese Norbert Casali, primo nella prima competizione, ma terzo nella prova più lunga.

Il doppio giro ha offerto a Cristina Caironi di ritrovare il sorriso.

Dopo aver scalato rispettivamente il secondo e il terzo del podio nelle gare di velocità dedicate alla classe T35, la 27enne di Gorle ha tagliato il traguardo veneziano in 3’56”02 confermandosi il risultato ottenuto a livello indoor.

Aumentando ulteriormente il numero di tornate da percorrere va segnalato l’uno-due di Riccardo Oliva (ASD Omero Bergamo) nei 5000 e nei 1000 metri.

L’aria proveniente dalla Laguna ha fatto bene anche a Oney Tapia (Fiamme Azzurre) che ha scagliato il proprio attrezzo a 41,24 metri in due occasioni, misura necessaria per vincere nel disco F11.

La medesima kermesse ha visto fra i contendenti anche Christian Belotti (ASD Omero Bergamo), laureatosi vice-campione nazionale nel getto del peso e nel lancio del giavellotto.

Foto Massimo Bertolini

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