In attesa del 14 settembre che vedrà il ritorno sui banchi degli studenti delle elementari, medie e superiori, i bambini del nido e dell’asilo hanno già ripreso il possesso dell’edificio scolastico che avevano abbandonato a fine febbraio causa Covid-19 e sono i primi, insieme alle loro famiglie e a tutto il personale scolastico, ad aver sperimentato l’era della scuola post pandemia.
“I protocolli ci sono tutti e così come le linee guida su cui attenersi – ha spiegato Loredana Poli, Assessore all’Istruzione del Comune di Bergamo, ospite in redazione – Anche relativi alla gestione di un bambino malato che deve essere preso in carica dal pediatra al quale spetta l’incarico di fare una diagnosi per garantire che i sintomi non equivalgano al Covid: se negativo, il bambino dovrà tornare obbligatoriamente a scuola con il certificato. Ci tengo a fare un appello alle famiglie: siate collaborativi e non cercate di andare contro le indicazioni”.
Sì, perché, dopo solo pochi giorni dalla ripresa, sono già stati segnalati casi di famiglie che non comunicano la malattia del figlio o di un componente del nucleo famigliare, così come inizia a ripresentarsi il caso dei No Vax che, in una situazione sanitaria già molto precaria, si rifiutano di far fare le vaccinazioni obbligatorie ai propri figli.
“Quest’anno non possiamo permetterci di avere dei bambini che non hanno fatto le dovute vaccinazioni. Dobbiamo essere tutti molto attenti e rispettare le regole per evitare che si creino piccoli focolai che impediscano di mantenere le scuole aperte: mi riferisco in particolare ai genitori e ai ragazzi più grandi delle scuole. Siate tutti responsabili”.
Continua al seguente video l’intervista all’Assessore Poli:
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