La Bergamo calcistica sta giocando in queste ore una grandissima sfida: al Gewsiss Stadium i commissari dell’Uefa stanno svolgendo il sopralluogo decisivo per decidere se permettere all’Atalanta di poter ospitare nel suo stadio le gare interne di Champions League.
Gli ispettori stanno valutando se i lavori in corso alla ex tribuna Ubi e alla curva Morosini bastano per far avere all’impianto l’omologazione per la massima competizione europea. E, a quanto pare, in casa Atalanta si respira un grandissimo ottimismo.
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Negli ultimi tre mesi i lavori al Gewiss Stadium sono avanzati spediti, senza intoppi. È stata completamente ricostruita la tribuna Rinascimento (la ex Ubi) e si è proceduto alla sistemazione di seggiolini sui vecchi gradoni della Curva Morosini con demolizione e rifacimento delle tribune in acciaio: ne sono state sistemate di nuove tutte con sedute a norma. Nella vecchia Sud, inoltre, sono stati anche rinnovati tutti i servizi igienici e posizionati i seggiolini anche nei “Distinti”.
La Morosini verrà comunque abbattuta e ricostruita tra un anno, nell’estate del 2021.
La visita dei commissari, iniziata nel primo pomeriggio di lunedì 7 settembre, durerà in tutto 36 ore: gli uomini inviati dall’Uefa resteranno al Gewiss Stadium fino a martedì sera, quando se ne andranno col rapporto che deciderà il futuro europeo dei nerazzurri.
La risposta? È attesa intorno alla metà del mese di settembre, all’incirca tra una decina di giorni.
Nel frattempo nell’impianto di viale Giulio Cesare i lavori proseguiranno (lunedì è iniziata la posa dei seggiolini sulla tribuna Rinascimento): il programma del club bergamasco prevede la consegna dello stadio ristrutturato a dovere entro il 30 settembre e gli addetti ai lavori contano di rispettare in tutto e per tutto la tempistica. La Champions League, poi, inizierà martedì 20 ottobre.
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