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L’intervista

Damiano Zenoni: “Lasagna ottimo per l’Atalanta. Ilicic? Se è ok è insostituibile”

L’ex nerazzurro parla anche di esterni: “Meglio Faraoni di Florenzi, ma serve qualcuno per rimpiazzare Castagne”.

“Basta che abbia risolto tutti i suoi problemi…Ilicic è un giocatore insostituibile, la punta di diamante dell’Atalanta”.

Parla Damiano Zenoni, il ragazzo di Selva di Zandobbio da sempre cuore atalantino, 241 presenze e 9 gol in maglia nerazzurra, uno che sa bene cosa voglia dire la scritta nel colletto “La maglia sudata sempre”.

E che all’inizio degli anni Duemila, col fratello gemello Cristian, aveva composto un tandem di fascia eccezionale, tanto che entrambi erano poi stati convocati in Nazionale. Ora attende di tornare ad allenare, dopo l’esonero dalla Feralpisalò.

Damiano, da buon bergamasco, è di poche parole ma ha le idee chiare sulla nuova Atalanta che tornerà in campo dal 26 settembre. E probabilmente potrà contare di nuovo sul suo Fenomeno, Josip Ilicic.

Una delle domande che poniamo a Damiano è infatti proprio quella: cosa e come può cambiare l’Atalanta, con o senza Ilicic?Se torna quello che conosciamo, la squadra continuerà a farci sognare, a puntare in alto. Lui è la punta di diamante, un giocatore insostituibile. Certo, se dovesse mancare il suo apporto allora la società farebbe bene a tutelarsi con un elemento di valore come potrebbe essere Boga. Perché sappiamo bene quanto incide Ilicic e a maggior ragione ci rendiamo conto cosa può cambiare, se lui non c’è. Anzi, l’abbiamo già visto anche a Lisbona. Non è semplice rinunciare a un campione così. Boga va sulla sinistra, un po’ alla Gomez, ma è più giovane e più attaccante”.

Allora, bentornato Josip, forse già da domani sui campi di Zingonia dove tutti sicuramente si impegneranno per aiutarlo a ricaricarsi e un grande abbraccio da tutti gli sportivi, non solo atalantini.

Intanto la squadra dev’essere completata e Damiano Zenoni è d’accordo con Gasperini: “Un attaccante in più ci vuole, considerati gli impegni tra campionato e Champions non fa certo male avere un contributo in più davanti”.

I nomi? Damiano vede bene l’opzione Lasagna: “Non mi dispiace, è uno cha sa attaccare la profondità, ha grande corsa e forse era proprio l’attaccante che mancava. Muriel ha anche quelle caratteristiche ma a volte è un po’ pigro. Lasagna sicuramente è molto pericoloso quando ha spazio, ma non sa fare solo il contropiede, sa dialogare e può collaborare con i compagni. Sarebbe un buon inserimento“. Per completare il discorso sull’attacco, aggiunge: “Boga va sulla sinistra, un po’ alla Gomez, ma è più giovane e più attaccante. Gomez ormai gioca dove vuole”.

Capitolo esterni, visto da uno che ha una certa esperienza in materia. Damiano ha una preferenza: “Io direi più Faraoni che Florenzi, mi sembra meglio l’esterno del Verona. Florenzi lo conosciamo, ha qualità e personalità, però magari fa fatica a coprire tutta la fascia. E visto che gli esterni sono determinanti nel gioco dell’Atalanta, serve per forza un rinforzo per rimpiazzare Castagne: giocatore duttile, capace di coprire entrambe le fasce, dotato di grande corsa. Si è perso una buona pedina, capisco che è stata fatta una buona plusvalenza. Certo adesso serve uno con le stesse caratteristiche e qualità, vedremo se i nomi sono quelli che abbiamo citato o se ne spunteranno altri”.

Gli acquisti di Miranchuk e Romero? “Miranchuk se sarà bravo ad adattarsi in tempi stretti al campionato italiano sarà un ottimo acquisto…e prima lo fa, meglio è. Romero sarà utile per completare la difesa, in più è giovane e conosce già il nostro campionato, per cui non avrà problemi a inserirsi”.

A centrocampo servirà ancora qualcuno per consentire a de Roon e Freuler di rifiatare ogni tanto?Qualcuno servirebbe, anche se a volte sia Pasalic e sia Malinovskyi sono stati impiegati in quel ruolo, però sarebbe utile uno che sappia fare il ‘lavoro sporco’, mentre Mario e Ruslan sono più offensivi, più bravi a inserirsi che a rompere il gioco. Pessina? Io lo terrei, è cresciuto molto, bravo negli inserimenti, ha grande corsa. Sarebbe un bel rinforzo e potrebbe stare anche nel centrocampo dell’Atalanta come a Verona. Se dovesse essere ceduto, spero che diventi pedina di scambio per altri giocatori utili alla causa”.

Ma può essere un problema, inserire dei giovani in un’Atalanta che sta in alto? “Un po’ di anni fa era nel Dna dell’Atalanta, inserire, far crescere e valorizzare i giovani. Adesso se lotti per obiettivi grandi devi essere bravo e…e comunque il Gasp non guarda alla carte d’identità, se sei bravo giochi”.

A proposito di obiettivi? Non si parli più di salvezza. Ormai l’Atalanta deve puntare già in partenza a essere tra le prime 6-7, a stare in Europa. Devo dire che l’anno scorso mi ha sorpreso: tanto di cappello a questa Atalanta. Ripetersi sarà dura, arrivare tutti gli anni in Champions un’impresa straordinaria. Certo però, se hai di nuovo Ilicic…”.

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