Un appello, più che una minaccia. Di certo, però, la dichiarazione che l’amministratore delegato di Ryanair Eddie Wilson ha rilasciato in un’intervista al Corriere della Sera è di quelle che devono far riflettere.
“Chiediamo al governo di incentivare le compagnie che saranno ancora in attività tra 5-10-15 anni” è il messaggio, chiarissimo, di Wilson, che punta con decisione il dito contro il salvataggio di Alitalia: “Ha già tre miliardi e ne chiederà altri tre”. E sulla nascita della nuova compagnia aggiunge: “Non abbiamo ancora fatto ricorso, aspettiamo che si pronunci prima Bruxelles. È lo stesso nome, sono le stesse persone, gli stessi aerei, è lo stesso network di quello in amministrazione straordinaria!”.
Riguardo alle attività di Ryanair in Italia, l’ad ha definito “probabile” la chiusura di alcune basi e annunciato degli “esuberi”.
Un messaggio non certo positivo, fatto dall’amministratore delegato della compagnia principale dello scalo bergamasco di Orio al Serio.
Intanto Ryanair punta forte sulla campagna di sconti con tariffe a partire da 5 euro: “Taglieremo la capacità del 20% a settembre e ottobre a livello di network; le decisioni sull’Italia le prenderemo nelle prossime tre settimane. Ci aspettiamo una solida ripresa del traffico a partire dall’estate 2021. Nessuno sa se ci sarà una seconda ondata del virus, ma di certo oggi sappiamo come affrontarlo” ha dichiarato ancora Wilson.
Ryanair ha trasportato in agosto 7 milioni di passeggeri, il 59% in più rispetto a luglio, ma ancora meno della metà del numero di voli dell’anno prima che la pandemia colpisse il trasporto aereo. Il traffico è diminuito del 53% anno su anno, con circa il 60% del network operativo abitualmente nel mese di agosto; il load factor si è attestato al 73%.
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