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L'omaggio

Vacanza regalo sulla Costa degli Etruschi per medici e infermieri dell’ospedale di Bergamo

Il comitato "Costa Etruska" dal 5 al 12 settembre ospiterà 50 famiglie come gesto di riconoscenza per l'impegno contro il Covid-19

Dal 5 al 12 settembre, le famiglie dei sanitari dell’ospedale di Bergamo saranno ospiti sul litorale che porta da Livorno a Populonia e sulle colline della Toscana.

Dopo la stagione degli annunci giunti da varie parti d’Italia (soggiorni gratis accompagnati da attestati di riconoscenza verso i medici e gli infermieri che hanno lavorato duramente durante la fase acuta dell’epidemia) ora 50 di loro potranno trascorrere un periodo di vacanza sulla Costa degli Etruschi (Livorno, Toscana) una fascia di terra tra mare e colline intarsiata di pinete, spiagge basse e sabbiose, scogliere e paesaggi mozzafiato, intrisa di arte e cultura e conosciuta nel mondo per le sue tradizioni enogastronomiche.

“Un riconoscimento per quello che hanno fatto in prima linea” hanno spiegato i promotori dell’iniziativa. Una settantina di imprenditori che operano nelle zone che vanno da Rosignano Marittimo a Piombino, da Santa Luce fino a Suvereto, con San Vincenzo come ente capofila, hanno regalato una settimana gratis al personale medico e paramedico che potranno beneficiare di albergo, cena, degustazione di vini, sdraio e ombrellone, visita a Populonia, ingressi all’Acquavillage e al Cavallino Matto di Marina di Castagneto. Ad indicare gli aderenti all’iniziativa è stata la direzione sanitaria dell’ospedale Papa Giovanni XXIII.

Promotori dell’iniziativa di solidarietà sono alberghi, stabilimenti balneari, ristoranti ed imprese agricole che nel luglio del 2019 si sono uniti per dare vita al comitato “Costa Etruska”.

“Proprio durante il lockdown avremmo dovuto pianificare le nostri prime iniziative – spiega il presidente del comitato, il viticoltore Giorgio Socci -. L’emergenza sanitaria ci ha fermato, ma non del tutto. A marzo abbiamo deciso di donare ad alcuni operatori sanitari di Bergamo, città simbolo di questo doloroso periodo, una vacanza all inclusive nel nostro territorio. Adesso sembrerà un’idea poco originale, ma quando l’abbiamo ideata nessun altro aveva proposto iniziative simili. È un modo per ringraziare chi ha dato tutto per combattere il Covid-19 e nel contempo mettere alla prova le nostre capacità”.

Diversi i settori legati alla ricettività che hanno aderito alla iniziativa. Inizialmente si sono fatti avanti 25 albergatori a cui si sono aggiunti ristoratori per offrire cene, produttori agricoli per degustazioni, aperitivi e escursioni ed i titolari di stabilimenti balneari e Acquavillage.

Nella cornice del villaggio Paradù a Castagneto Carducci l’11 settembre ci sarà un momento simbolico, carico di significati, con un apericena in cui sarà possibile conoscersi e scambiare testimonianze. “Non vediamo l’ora di conoscere gli operatori sanitari dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo – conclude il presidente- sarà anche un’occasione per ascoltare le loro testimonianze e avere un feedback sulla proposta turistica e sui servizi del nostro territorio”.

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