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Bergamo

Più raccolto, ma sempre toccante il Concerto cittadino di campane

Stamattina, martedì 25 agosto, a Bergamo, si terrà l’undicesima edizione del Concerto Cittadino di Campane in occasione della solennità di Sant’Alessandro.

Stamattina, martedì 25 agosto, a Bergamo, si terrà l’undicesima edizione del Concerto Cittadino di Campane in occasione della solennità di Sant’Alessandro. Un’edizione particolare, organizzata dalla Federazione dei Campanari Bergamaschi, decisamente più raccolta rispetto a quella degli scorsi anni, e segnata, come tutti gli eventi del 2020, dalla necessaria riduzione e contenimento della dimensione pubblica e associativa. Analogamente alle scorse edizioni, verrà mantenuto integralmente il suono manuale sui campanili, che vedrà però una completa esecuzione del suono d’allegrezza, con esclusione del suono a distesa in quanto implicherebbe un assembramento decisamente pericoloso in un’epoca caratterizzata dalla diffusione del Covid-19.

L’XI Concerto di Campane vorrà essere un modo per ricordare tutti coloro che ci hanno drammaticamente lasciato in questi mesi, i sacerdoti defunti tra marzo e aprile e alcuni campanari non direttamente legati alle attività della nostra associazione ma che hanno in ogni caso svolto un ruolo determinante nello sviluppo e nel mantenimento della tradizione nel mondo orobico.

Il richiamo al pensiero e al ricordo di chi non è più tra noi è uno dei tratti portanti del suono delle campane. Proprio per questo motivo dai distinti campanili verranno prodotti repertori diversi a seconda delle località in cui si è salvato il patrimonio locale, accentuando in questo modo il valore del ricordo della musica dell’allegrezza, termine di origine medievale che stava a indicare un tempo la gioia per la nascita di Gesù, e che con il tempo è passato a indicare il repertorio del suono a carillon per 3, 5, 8, 9 e 10 campane diffuso sul nostro territorio.

A Santa Maria Maggiore si ascolterà Il repertorio di Albino mentre a San Lorenzo verrà eseguito il repertorio di Grumello de’ Zanchi (tramandato dal maestro Giulio Donadoni) e dell’Alta Valle Brembana (San Giovanni Bianco e frazioni, Lenna e Moio de’ Calvi). A San Rocco in Castagneta verrà proposto il repertorio della Valle Seriana – in particolare di Albino – mentre a San Vigilio verranno eseguiti brani di tradizione mariana e della zona di Scanzo e Villa di Serio. Brani di diverse aree della bergamasca a San Martino alla Pigrizia mentre a ridosso di Piazza Vecchia, presso il Monastero di Santa Grata, repertorio di Nembro e di Leffe, uno dei più ricchi che la tradizione bergamasca abbia conservato unitamente a quello di Zogno e delle sue frazioni.

Ancora repertorio della Bassa Valle Seriana nella zona di Santa Lucia e, a chiudere, repertorio di Casnigo e di Sorisole sul campanile di San Tomaso de’ Calvi.

Un programma ricco che consentirà agli appassionati di ascoltare la diversità dei repertori e della tecnica esecutiva del suono a tastiera, una modalità di suono su cui nella seconda parte del Novecento hanno lavorato diversi ricercatori e trascrittori, da Nodari di Gandino con il suo Quaderno pubblicato da Valter Biella sino al citato ricercatore e alla sua ricchissima raccolta di registrazioni audio/video pubblicata su YouTube nella primavera-estate del 2020.

Appuntamento dunque per oggi, martedì 25 agosto dalle 10 alle 12.15.

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