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L'iniziativa

‘Know & Taste, the local Heritage’: tra cultura e gusto, viaggio nei luoghi simbolo della Bassa

Dal 29 agosto al 4 ottobre decine di appuntamenti gratuiti e su prenotazione tra ville, palazzi e castelli in sei Comuni della Pianura Bergamasca

La valorizzazione del patrimonio culturale coniugato alla promozione del filone artistico e letterario e di quello enogastronomico. È questo l’obiettivo del progetto “Know & Taste, the local Heritage – Gusto della Cultura, Cultura del Gusto”, presentato venerdì 21 agosto dalla Provincia di Bergamo insieme ai sei Comuni coinvolti: Brignano Gera d’Adda, Caravaggio, Cavernago, Misano Gera d’Adda, Treviglio e Urgnano.

Dal 29 agosto al 4 ottobre decine di appuntamenti gratuiti e su prenotazione, animeranno i luoghi simbolo dei paesi della Bassa Bergamasca. Si tratta di un progetto pilota promosso dalla Provincia per sperimentare nuove possibilità di vivere il territorio, approfondendo le tematiche relative a storia, patrimonio culturale, paesaggio, prodotti tipici, tradizioni, immaginario, comunità e relazioni.

Ne derivano esperienze uniche a misura di visitatori e turisti, che potranno approfondire i diversi aspetti che contraddistinguono le terre di confine della pianura bergamasca, storicamente contese tra la Repubblica di Venezia e il Ducato di Milano.

Il nome della manifestazione, studiato in inglese un anno fa, oggi – a causa dell’emergenza da Covid-19 – si rivolgerà principalmente ai turisti di vicinato, che avranno l’opportunità di visitare i più bei palazzi, ville e castelli della nostra provincia: i castelli di Cavernago e Malpaga, legati alla figura del condottiero Bartolomeo Colleoni, la Rocca viscontea di Urgnano, la Torre civica del XIV secolo e il monastero del XII secolo a Treviglio, Palazzo Visconti a Treviglio, il convento e la chiesa affrescata di San Bernardino a Caravaggio; Palazzo Visconti Fugazzola a Brignano Gera d’Adda.

L’iniziativa, che gode di un finanziamento grazie al bando “Viaggio #in Lombardia”, promosso da Regione Lombardia, punta a promuovere anche i prodotti tipici e le produzioni di qualità dei sei paesi: la Turta de Treì e i biscotti del Campanile a Treviglio; la polenta Moretti, la formaggella di capra della Cascina Aurelia e il mascarpone e ricotta del Caseificio del Cigno a Misano Gera d’Adda; il Taleggio Dop il Caravaggio, l’erborinato Baffalo Blu del caseificio Defendi, i bocconcini si salame del Podere Montizzolo e il miele Camer di Tarassaco a Caravaggio, in collaborazione con lo Sfa, associazione disabili e la cooperativa Fili Fa; i caprini de LaViaLattea, il camembert di bufala 3B Latte a Brigano Gera d’Adda; il grano del condottiero e il dolce del capitano ad Urgnano; la polenta di Malpaga e il Moscato di Scanzo (non è una produzioni tipica del territorio della bassa ma è legata al paese natale di Colleoni) a Cavernago.

Know the taste
Alcuni dei prodotti tipici selezionati

Alla presentazione ufficiale dell’iniziativa hanno partecipato Silvano Gherardi e Gloria Cornolti della Provincia di Bergamo; Claudio Bolandrini, consigliere delegato al turismo per la provincia e sindaco di Caravaggio e Lara Magoni, assessore al turismo e marketing territoriale e moda di Regione Lombardia.

“Si tratta della prima iniziativa di marketing territoriale e di promozione turistica post Covid – ha commentato Gloria Cornolti -. Abbiamo studiato strumenti nuovi in ottica di rilancio di un settore fondamentale pe la nostra economia. A fianco della parte dedicata a visitatori e turisti abbiamo promosso una serie di seminari dedicati agli aspetti storici, culturali e alla valorizzazione delle pro loco del nostro territorio, in modo da valorizzare il patrimonio materiale e immateriale di ogni singola realtà”.

“Con questo progetto facciamo rete tra attori pubblici e privati – ha affermato Bolandrini -. Ringraziamo Regione Lombardia per il contributo fondamentale per promuovere il settore turismo, profondamente in difficoltà per la pandemia in corso, così come la provincia e i sindaci che hanno aderito, dimostrando di saper fare squadra. Con coraggio abbiamo deciso di non posticipare il progetto e di partire subito per non perdere tempo, seguendo naturalmente tutte le precauzioni e attenendoci alle normative per contenere il Covid 19”.

Alla presentazione hanno preso parte anche i rappresentanti dei sei Comuni coinvolti. Beppe Pezzoni, assessore alle attività produttive e commercio del Comune di Treviglio, ha sottolineato come “l’obiettivo è tornare a far vivere e conoscere i nostri luoghi, i nostri cibi e le tradizioni enogastronomiche, recuperando il senso di comunità in luoghi di storia e cultura”.

Per Daniele Taiocchi, vicesindaco di Cavernago “è giusto riscoprire il nostro passato con iniziative lodevoli che mettono in sinergia diverse realtà unendo la visita gratuita ai castelli di Cavernago e Malpaga, con le attrazioni gastronomiche per avvicinare il grande pubblico”.

Il messaggio del Comune di Brignano Gera d’Adda, guidato dal sindaco Beatrice Bolandrini, punta a proseguire l’attuale esperienza, pensando già ad iniziative future, come l’app dai contenuti storico artistici di Palazzo Visconti.

Alessandro Gavazzi, presidente dell’associazione Promo Urgnano, in rappresentanza del sindaco Efrem Epizoi, ha anticipato alcune attività come le visite guidate e animate con quadri parlanti, in modo da far conoscere il territorio e la Rocca Albani, attraverso un percorso storico che ripercorre fatti e grandi personaggi che qui hanno vissuto nel corso dei secoli.

Per Daisy Pirovano, Sindaco di Misano Gera d’Area “l’obiettivo è valorizzare il patrimonio culturale, storico e paesaggistico con l’apertura di Palazzo Visconti Guida Fugazzola, nonché la promozione dei prodotti tipici, in collaborazione con il DABB, il Distretto agricolo della bassa bergamasca”.

“La nostra provincia è ricca di cose meravigliose che vanno valorizzate perché rappresentano una ricchezza culturale unica – ha concluso Lara Magoni -. Nelle ultime settimane abbiamo compreso quanto sia importante il turismo di prossimità e da bravi bergamaschi abbiamo mostrato la voglia di reagire di un territorio duramente colpito dall’emergenza. Il bando di Regione Lombardia è stato colto molto bene, in quanto puntava proprio a far lavorare insieme diversi Comuni e realtà sul territorio. Personalmente ho lanciato l’hashtag #lamiaestateinlombardia per promuovere il turismo di prossimità, come grande opportunità e piccola salvezza”.

Per l’assessore “destinazioni sicure e vicine a casa, ed è molto bello vedere come dalla Bassa i nostri bergamaschi facciano le ferie in montagna, così come prevediamo un percorso inverso per seguire questa importante manifestazione. L’occhio deve essere puntato sul futuro per Bergamo e Brescia capitali della cultura 2023 e a seguire Milano Cortina 2026 con evento che deve coinvolgere tutta la Regione Lombardia, sia in ambito turistico che per la promozione dei prodotti enogastronomici del nostro territorio”.

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