Il tronco di un grande glicine che stava rimuovendo lo ha schiacciato contro un muretto. Un colpo fatale per Alex Gabbiadini, 35 anni di Urgnano, titolare dell’impresa G-Edil. È morto sul colpo verso le 10.30 di giovedì 20 agosto nel cortile dell’azienda di trasporti Autostrade Autolinee ad Alessandria, in Piemonte.
Da alcuni giorni Gabbiadini stava lavorando con altri due suoi dipendenti per sistemare il cortile della ditta. L’area era occupata anche da alcuni alberi abbattuti dal maltempo che aveva colpito la zona di Alessandria all’inizio di agosto.
Gabbiadini stava utilizzando il braccio meccanico ancorato al pianale del suo camion, quando – secondo una prima ricostruzione – il grande tronco di un glicine lo ha travolto schiacciandolo contro un muretto di cinta.
A dare l’allarme sono state alcune persone che si trovavano in quel momento nel cortile. Sul posto sono giunte un’ambulanza e un’automedica, oltre alle squadre dei vigili del fuoco per rimuovere il pesante alberi. Per Alex Gabbiadini purtroppo i soccorsi sono stati inutili: era morto sul colpo. Dopo i rilievi di Legge, la salma dell’imprenditore bergamasco è stata trasportata nell’obitorio dell’ospedale di Alessandria e messa a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Ad Urgnano Alex Gabbiadini era molto conosciuto con il nome di “Ol Gabbia”. Il 35enne abitava in una villetta di via Galileo Galilei 137, insieme alla moglie Marina Prussiani di 27 anni e al figlio Gabriele di 4 anni. Alex e la sua famiglia erano tornati da pochi giorni dalle vacanze a Jesolo. Tutti lo ricordano per il suo carattere aperto e solare e per la passione per l’Atalanta.
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