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Al lazzaretto

Buon compleanno Maestro! Concerto super per gli 81 anni di Enrico Rava

Inconfondibile la sua poetica, la sonorità lirica e struggente della sua tromba, che ritorna in pezzi come “Bella”, “Theme of Jessica”, eseguiti dal sestetto

È arrivato con la tromba luccicante già in mano, ha salito le scale del palco e ha iniziato a suonare. Così è partito il concerto di Enrico Rava, tesoro del jazz italiano, il più apprezzato a livello internazionale, mercoledì 19 agosto, ospite della rassegna Lazzaretto on stage e della Fondazione Teatro Donizetti, organizzatrice dell’evento.

Nato a Trieste “per caso” – come lui stesso ha più volte affermato – il 20 agosto del 1939, Rava incontrò la musica come autodidatta per poi attraversare con la sua tromba le fasi principali del jazz dagli anni Sessanta fino ad ora. I concerti in tutto il mondo, le collaborazioni con illustri colleghi, una discografia immensa: la storia del jazz italiano sarebbe dovuta essere protagonista di Bergamo Jazz 2020, diretto per la prima volta da Maria Pia De Vito, ma sfortunatamente annullato a causa della pandemia.

Enrico Rava Lazzaretto agosto 2020 (foto Gianfranco Rota)

È così che Rava si è ritrovato, alla vigilia del suo ottantunesimo compleanno, a suonare sul palco del Lazzaretto accompagnato da una formazione eccezionale. Si tratta della Special Edition, gruppo di cui fanno parte alcuni dei musicisti che negli ultimi anni gli sono stati artisticamente più vicini: Francesco Bearzatti al sax tenore, Francesco Diodati alla chitarra, Giovanni Guidi al pianoforte, Gabriele Evangelista al contrabbasso ed Enrico Morello alla batteria.

Gli anni passano, ma il suono resta. Rimane la sua poetica, la sonorità lirica e struggente della sua tromba. Tratti inconfondibili che ritornano in pezzi come “Bella”, “Theme of Jessica”, eseguiti dal sestetto. E poi “Certi angoli segreti”, “Algirdelbughi”, “Wild Dance”, “Fearless five”, “Tribe”.

Enrico Rava Lazzaretto agosto 2020 (foto Gianfranco Rota)

È stata sicuramente una serata simbolica per la Fondazione Teatro Donizetti e per la storia di Bergamo Jazz. Era dal 2018, quando condivise il palcoscenico del Creberg Teatro con Paolo Fresu, Dave Douglas e Uri Caine, che la città aspettava il ritorno del maestro Rava, già direttore artistico di Bergamo Jazz Festival dal 2012 al 2015.

Non solo, Fondazione, artisti e pubblico, si sono uniti nel ricordo di due uomini che molto hanno fatto per Bergamo Jazz: il concerto è stato dedicato a Vittorio Scotti, Presidente del Jazz Club Bergamo mancato nei giorni scorsi e a Mario Guidi, collaboratore di Bergamo Jazz, storico manager di Enrico Rava, scomparso nel dicembre 2019.

Le immagini sono di Gianfranco Rota

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