Era scomparsa la mattina di Ferragosto ed era diretta nella bassa Bergamasca, ad Antegnate, dove avrebbe dovuto trascorrere la giornata con il figlio 15enne e gli amici in piscina. Ma ad Antegnate Sabrina Beccalli, 39 anni di Crema, non ci è mai arrivata. La sua auto, una Fiat Panda, è stata trovata bruciata, nella notte di Ferragosto, a Vergonzana, una frazione di Crema. Sul sedile posteriore della vettura è stato trovato carbonizzato un cane, che non apparteneva alla Beccalli.
“Nella tarda serata di martedì 18 agosto, sulla base di elementi investigativi prodotti dal Nucleo Investigativo del Comando provinciale carabinieri di Cremona e del Norn – Aliquota operativa di Crema, il procuratore capo di Cremona Roberto Pellicano ha disposto il fermo di un uomo che è stato associata alla casa circondariale di Cremona”, riporta una nota dei carabinieri. L’uomo, che non risulterebbe amico della donna scomparsa, si sarebbe avvalso finora della facoltà di non rispondere. Il fermo sarebbe per omicidio e distruzione di cadavere.
“Dobbiamo ancora trovare Sabrina, ci sono ancora tante cose da fare” afferma il tenente colonnello dei carabinieri Lorenzo Carlo Maria Repetto. Si sarebbe risaliti all’uomo, ora in carcere, grazie alle immagini delle telecamere di sicurezza di alcune abitazioni, che la notte di Ferragosto a Vergonzana hanno ripreso l’incendio della Panda della Beccalli.
La scomparsa di Sabrina Beccalli era stata da subito associata dai suoi familiari a un evento tragico. La sorella già lunedì 16 agosto non aveva lasciato dubbi: “L’hanno uccisa”. aveva confidato ad un parroco di aver forse trovato un lavoro. Poi la mattina di Ferragosto la consegna del figlio 15enne agli amici diretti alla piscina di Antegnate con la promessa di ritrovarsi a pranzo. Ma all’appuntamento ad Antegnate, Sabrina non è mai arrivata aprendo di fatto un giallo sulla sua scomparsa.
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