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Bergamo

Respinti dalle partner e con divieto di avvicinarsi, le aggrediscono: 2 arresti

I due uomini sono stati trasferiti nella Casa Circondariale di via Gleno

Il personale della Polizia di Stato di Bergamo, sempre più impegnato contro il fenomeno delle violenze domestiche e di genere, ha proceduto all’arresto di due uomini in una settimana dopo che si erano resi responsabili di condotte aggressive, minacciose e persecutorie nei confronti di donne con cui avevano stabilito rapporti sentimentali compromessi dai comportamenti violenti degli stessi.

In conseguenza di tali atteggiamenti, in stretta collaborazione con l’autorità giudiziaria, ai due uomini erano stati notificati provvedimenti di Divieto di Avvicinamento alle donne che non hanno rispettato.

In particolare un uomo di origine pakistana, nonostante il provvedimento citato, dopo aver avvicinato la ex moglie con i figli in Porta Nuova, peraltro era previsto dovesse stare distante almeno un chilometro, ha, improvvisamente, preso il figlio più piccolo in braccio e dopo varie minacce ha costretto la donna, una connazionale, a recarsi in Questura per ritirare la denuncia contro di lui presentata per gli episodi pregressi.

La donna, impaurita, ha acconsentito, mentre l’uomo, per essere certo, ha iniziato a seguirla a distanza sino a via Noli al fine di verificare che la stessa facesse effettivamente ingresso nell’Ufficio di Polizia. La donna con i figli, dimostrando enorme coraggio, appena entrata ha riferito quanto accaduto.

L’uomo intanto si era allontanato per posizionarsi in un bar antistante alle Questura in attesa dell’uscita della donna, dove il personale delle Volanti lo ha bloccato traendolo in arresto per atti persecutori e deferendolo all’autorità giudiziaria per non aver rispettato Divieto Avvicinamento.

Un secondo intervento è stato effettuato dalle Volanti in zona Campagnola dove una donna di origine boliviana aveva richiesto l’intervento in quanto l’ex compagno, che non poteva avvicinarsi, non solo aveva chiamato più volte la donna ma era riuscito ad introdursi nell’abitazione.

In particolare mentre la donna si era recata in cantina con un’amica, l’uomo,furtivamente, era entrato nell’appartamento e si era nascosto sotto il letto della camera matrimoniale. All’arrivo della ex compagna e dell’amica in casa l’uomo era uscito dal nascondiglio ed aveva reiterato le minacce terrorizzando le due donne che erano, comunque riuscite, a farlo uscire dall’appartamento.

Il cittadino boliviano ha iniziato così a colpire la porta sfondando un vetro e, dopo essere rientrato in casa ha minacciato con un coltello l’ex compagna.

Rintracciato dalle Volanti è stato arrestato per le condotte indicate. I due uomini sono stati trasferiti nella Casa Circondariale di via Gleno.

La Questura di Bergamo evidenzia il coraggio di queste due donne e invita a chiamare il 112 o a denunciare ogni episodio di violenza, minaccia o aggressione al fine di prevenire e reprimere ogni atteggiamento di prevaricazione e violenza.

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