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Contro il covid

Decreto di agosto: restano le precauzioni fino al 7 settembre

Restano l’obbligo di mascherina in tutti i luoghi chiusi accessibili al pubblico e il distanziamento di un metro tra le persone

Il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo Decreto (Dpcm) che sarà in vigore dal 10 agosto al 7 settembre con le misure per far fronte alla pandemia da Covid-19 e contenere il suo sviluppo. È stato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ad annunciarne i contenuti principali venerdì sera: “Il Dpcm conferma gran parte delle misure adottate finora, a partire da quelle sul distanziamento sociale”. E spiega che “le misure stanziate dal governo arrivano nel complesso a 100 miliardi”.

Restano l’obbligo di mascherina in tutti i luoghi chiusi accessibili al pubblico e il distanziamento di un metro tra le persone. Rimane anche l’obbligo di restare a casa se si ha una temperatura corporea di 37.5. L’obbligo di mascherine non vale per i bambini sotto i sei anni e i disabili: vi si può derogare solo con specifici protocolli validati dal Comitato tecnico scientifico.

Dodici decreti legge, dpcm e ordinanze: per far fronte all’emergenza coronavirus c’è stata una iper produzione di provvedimenti legislativi che hanno messo complessivamente sul piatto 100 miliardi, tutti in deficit. D’ora in poi non sarà più possibile decidere lockdown nazionali utilizzando la sola strada dei decreti del presidente del Consiglio. Una norma voluta dal Parlamento per garantire il ruolo delle Camere anche in caso di emergenze sanitarie.

“Siamo in sostanziale stabilità della curva epidemiologica con lievi segnali di ripresa dei contagi – ha spiegato Conte in conferenza stampa -. Stiamo facendo bene, anche meglio di altri Paesi. Siamo stati il primo paese occidentale colpito dal virus ma siamo usciti dalla crisi più acuta prima degli altri. Il tasso dell’Italia per contagi è tra i più bassi dell’Unione europea – ha spiegato ancora il premier -. Riceviamo attestati da tutto il mondo ma è merito di voi cittadini perché è col vostro comportamento responsabile che otteniamo risultati”.

Ed esclude qualsiasi ipotesi di rimpasto di Governo: “Ne approfitto per dire che sono pienamente soddisfatto di tutti i miei ministri, non c’è nessuna esigenza di rimpasto che è anche una formula logora, fermo restando che non sono particolarmente esperto di come la politica passata affrontava alcuni passaggi”, ha detto infine il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa, sottolineando come il governo sia impegnato sui vari dossier, dal dl agosto al Recovery fund”.

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