Risultati in forte calo per Tenaris nel secondo trimestre del 2020, anche se in linea con le attese. Giù i ricavi del gruppo italo-argentino del 35% a 1,241 miliardi di dollari, EBITDA in calo dell’84% a 59 milioni, risultato netto dei soci a -48 milioni da +240 del secondo trimestre del 2019.
Le notizie peggiori arrivano però dalle indicazioni del gruppo sulla situazione del mercato e le prospettive. Nonostante il fatto che il punto di minimo dell’attività economica e di consumo di petrolio sia stato toccato ad aprile, le scorte di greggio e la capacità produttiva impiegheranno molto tempo per tornare su livelli pre-pandemici. In questo contesto non ci si attende che gli investimenti nel settore oil&gas recuperino nel breve. Perciò Tenaris ritiene che la domanda scenda ulteriormente nel terzo semestre dopo il forte calo del secondo trimestre, con ricavi oltremodo penalizzati dalla riduzione dei prezzi di vendita.
Per il terzo trimestre il management prevede un ulteriore calo di vendite e margini, con miglioramento atteso nel quarto: il margine EBITDA del terzo trimestre potrebbe scendere vicino a livello “low single digit” (cifra singola bassa, da 4,7% nel trim2 e 15,9% nel trim1), escludendo oneri di ristrutturazione (quindi con il rischio di un valore ancora più basso).
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