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Bergamo

Parcheggio dell’ospedale, i lavoratori delle aziende esterne chiedono tariffe più basse

L'incontro promosso in Provincia dal deputato bergamasco Devis Dori (M5S): già raccolte 350 firme

“Da alcuni mesi sto sostenendo le istanze dei lavoratori delle aziende esterne che operano all’interno dell’ospedale Papa Giovanni di Bergamo. Si tratta di quasi 500 lavoratori che chiedono nuove tariffe per l’accesso al parcheggio dell’ospedale dove lavorano. Per questo motivo ho organizzato e partecipato ad un incontro in via Tasso, nella sede della Provincia di Bergamo, per consentire a una delegazione di lavoratori delle aziende esterne all’Asst di Bergamo di incontrare il Presidente Gianfranco Gafforelli”, spiega il deputato bergamasco Devis Dori (M5S).

La raccolta firme

“L’anima di questa iniziativa è Ivan Viganò, dipendente di una delle aziende esterne, che ha raccolto tra i lavoratori circa 350 firme. Insieme a Viganò ho più volte sollecitato la Bergamo Hospital Parking, società concessionaria del parcheggio, senza però ottenere da loro alcuna risposta. Per questo motivo abbiamo investito della questione sia l’Asst Papa Giovanni XXIII sia la Provincia di Bergamo, affinché si trovi una soluzione. I lavoratori – prosegue Dori – non chiedono la gratuità del parcheggio, ma un costo equo e sopportabile anche in ragione dei loro stipendi non elevati. Anche attraverso ciò passa il riconoscimento della loro dignità di lavoratori. Non si tratta quindi di una battaglia meramente economica, bisogna provare a rinegoziare le condizioni contenute nelle convenzioni o negli accordi già stipulati”.

Sempre Dori osserve come “il lavoro di queste donne e di questi uomini si è rivelato fondamentale anche nel periodo Covid-19. Nonostante ciò non hanno avuto alcuno sconto nemmeno in piena emergenza. La donazione di 100mila euro all’ospedale da parte della Provincia di Bergamo ha comportato la gratuità del parcheggio per un paio di mesi per i soli dipendenti dell’Asst; i lavoratori esterni non hanno invece avuto alcun beneficio, nonostante il decreto 57 del 14 aprile 2020 che disponeva la donazione non li escludesse: hanno quindi continuato a pagare il parcheggio anche a fronte di un numero maggiore di turni di lavoro. Ora, al di là dell’emergenza Covid, diventa necessario rivedere le tariffe di accesso al parcheggio per questi lavoratori, anche con la previsione di tariffe orarie convenzionate più convenienti delle attuali. Ringrazio il presidente Gafforelli – conclude Dori – per aver manifestato la volontà di trovare una concreta soluzione. Per quanto mi riguarda, continuerò a sostenere le istanze di questi lavoratori finché non saranno accolte”.

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