Un richiamo all’importanza e al valore dei dipendenti: è quanto il Gruppo Ubi Banca della Federazione Autonoma Bancari Italiani ricorda tramite una nota al Ceo di Intesa Sanpaolo Carlo Messina.
“Dopo mesi carichi di incertezze e di tensioni legate all’esito dell’OPS ora il sentimento prevalente è quello di smarrimento, un sentimento naturale in momenti di grande cambiamento personale e professionale.
In tante occasioni Carlo Messina, Ceo del gruppo Intesa Sanpaolo, ha definito UBI una delle banche meglio amministrate riconoscendo il lavoro svolto dal suo vertice. Oggi le parole rivolte ai 20 mila dipendenti di UBI, riportate su tutti i giornali, sono la base da cui ripartire: ‘Le persone costituiscono il principale punto di forza del gruppo, nei prossimi mesi la valorizzazione dei nuovi colleghi provenienti da UBI sarà per me un aspetto prioritario’.
L’acquisizione di UBI, a differenza di tante altre operazioni effettuate nel settore per salvare banche in liquidazione, è strategica in quanto la sua solidità patrimoniale consentirà ad Intesa di rafforzarsi ulteriormente diventando ancor più un player a livello europeo.
In autunno saremo chiamati a gestire il passaggio in Intesa e in BPER, con tutti i riflessi economici e normativi: saranno trattative complesse e difficili ma con il supporto del Segretario Generale Lando Sileoni le affronteremo con la massima determinazione e responsabilità.
In 13 anni di vita di UBI abbiamo affrontato tante sfide sindacali, piani industriali, esternalizzazioni, esuberi, trasformazione da Cooperativa in SPA, passaggio da modello federale a banca unica: questa grande esperienza sindacale è ora necessaria per continuare ad essere punto di riferimento per i colleghi.
Al Ceo Carlo Messina vorremmo dare questo messaggio: La forza di UBI è il valore dei suoi 20.000 dipendenti! A questi va dimostrato valorizzazione e coinvolgimento. Solo così si potrà costruire una grande storia, con meno malinconia per il passato e più passione per il futuro”.
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