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L'intervista

Magrin e le punizioni: “Malinovskyi come Gigi Riva, io più vicino a Muriel e al Papu”

L'ex nerazzurro, famoso (anche) per le sue bombe su calcio da fermo: "Finalmente l'Atalanta ha più di una soluzione, è fondamentale avere specialisti che ti sanno risolvere così le partite"

“Oh Magrin, Magrin, Magrin…tira la bomba,. tira la bomba!” Quante volte avete sentito, all’Atalanta come si usava dire una volta, questo ritornello? Infatti Marino ricorda: “Le bombe di Magrin? Erano stati i tifosi a chiamarle così”.

Altri tempi? Beh, Malinovskyi, Muriel e neppure il Papu GomezIlicic erano ancora nati, quando Marino Magrin giocava nell’Atalanta. E quante partite ha risolto, Marino, con i suoi calci di punizione, basti ricordare la vittoria sul Milan, mentre con l’Inter… “No, all’Inter purtroppo non mi è mai capitato, ho fatto gol solo su rigore ma giocavo nella Juve”.

Magrin, però finalmente, dopo tanti anni e dopo anche il periodo Doni, abbiamo qualcuno che sa calciare e fare gol su punizione. Più di uno, anzi.

E martedì a Parma, vedendo il gran gol di Malinovskyi, è venuto spontaneo il pensiero alle bombe di Marino. Che ne pensa, Magrin? “Ho visto e devo dire che Malinovskyi calcia davvero fortissimo, direi alla Gigi Riva. Colpisce di interno collo, fa male. Ha un tiro micidiale. Io – aggiunge – se posso fare paragoni, penso che ero più vicino al modo di calciare di Muriel o del Papu e pure Ilicic, che in genere preferiscono aggirare la barriera con la palla alta ad effetto per mandarla all’incrocio dei pali”.

Malinovskyi gol
Per Malinovskyi 8 gol e 2 assist in questa stagione

Finalmente però l’Atalanta ha di nuovo qualcuno che risolve su calcio piazzato. “Beh sì, lo dicevo anche l’anno scorso quando già l’Atalanta segnava molti gol ma serviva uno specialista sui calci da fermo: è molto importante avere qualcuno che ti sa cambiare la partita con un tiro poco fuori area. Guardate Dybala o Ronaldo, quante punizioni si procurano sapendo che possono essere decisive, come del resto ha fatto Gomez per il tiro di Malinovskyi che ha portato al pareggio a Parma. Poi avere giocatori come il Papu o come Muriel che sanno dribblare, anche Malinovskyi stesso, è fondamentale, perché prima o poi devi fermarli e costringono gli avversari al fallo”.

È una prerogativa da grande squadra avere anche chi ti sa risolvere una partita con un calcio piazzato, cosa utilissima nei momenti di difficoltà. “Sicuramente, come nel secondo tempo di Parma. Poi secondo me l’Atalanta avrebbe meritato di vincere già contro la Juve a Torino, ma questa regola dei falli di mano…trovi giocatori abbastanza furbi che ti tirano sul braccio e allora spuntano i rigori”.

Lei come se le procurava le punizioni? “Noi avevamo Agostinelli e Donadoni che sapevano dribblare e tante punizioni sono arrivate grazie a loro, magari Magnocavallo era più bravo a provocare i rigori, entrando in area”.

Il rigore di Malinovskyi parato da Donnarumma? “Non benissimo, centrale, ha cercato la bomba e gliel’ha parato”.

Magrin, sabato la supersfida con l’Inter potrebbe essere decisa su calcio piazzato? “Può essere. L’Atalanta non ha paura di nulla, poi gioca in casa e sarà come avere il dodicesimo uomo dalla tua parte anche se non c’è il pubblico, ma è il tuo stadio e questo conta qualcosa. Speriamo di vincere su punizione, l’Atalanta merita il secondo posto e mi dispiace perché se avessimo vinto con la Juve, chissà…”.

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