Sarà l’esame autoptico a fare luce sula morte di Binda Ba, la bambina di undici anni deceduta mercoledì dopo tre giorni di agonia all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo.
La vittima, originaria del Senegal e residente a Costa Volpino, domenica pomeriggio era rimasta in apnea per dieci minuti sul fondo del lago di Iseo alla Darsena di Pisogne.
Il pubblico ministero titolare dell’inchiesta sulla tragedia ha disposto l’esame autoptico che verrà eseguito agli Spedali Civili di Brescia dove è stata trasferita la salma dopo il decesso di mercoledì pomeriggio.
Attraverso questo accertamento il magistrato vuole capire se al momento della disgrazia la ragazzina, che aveva raggiunto Pisogne con una coppia amica dei genitori, fosse sotto la sorveglianza di un adulto.
Nel frattempo a Costa Volpino e dintorni è scattata la gara di solidarietà per aiutare i genitori che vorrebbero seppellire Binda in Senegal dove abitano i nonni, che non hanno le risorse finanziarie necessarie per sostenere i costi del rimpatrio della salma.
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