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L'analisi

Ubi conquistata al ballo delle banche: in pista crollate le resistenze degli azionisti

Si era presentata in sala nelle vesti di cavaliere bianco e invece è finita per essere una dama.

Cos’è il mercato se non una sala da ballo? Nel caso specifico nel salone delle feste si sono dati appuntamento gli istituti di credito.

C’erano cavalieri bianchi pronti ad impalmare giovani fanciulle dal blasone caduto in disgrazia. Ovvero Ubi Banca che si era snellita fino a diventare bancone (un solo cda dopo aver incorporato tutte le banche che aveva riunito) e poi strappando il primato di prima popolare che da cooperativa si trasformava in Spa. Insomma, una banca pronta a giocare il suo ruolo di conquistatore in sala.

Ha provato ad ammiccare al Banco Popolare, ma senza successo, poi con Bper. Infine, in sala si fece avanti Messina con il suo colosso di Intesa Sanpaolo che non è andato a prendersi una fanciulla dal blasone decaduto, ma ha preso sottobraccio Ubi e senza tanti giri di parole l’ha portata a casa.

Sullo scacchiere Ubi è passata da banca catalizzatrice a pedina. Ingoiata in meno di sette mesi. A nulla sono valsi le barricate moraliste degli azionisti del Car, al primo rilancio di Intesa Sanpaolo hanno convenuto che la fiducia non si può comprare, ma ha un prezzo. E così hanno acconsentito alle nozze portandosi a casa per bomboniera un salvadanaio di tutto rispetto.

Ora in sala è sceso il gelo. C’è chi dice che le prossime danze vedranno nuove fusioni e incorporazioni. Si sussurra che Banco Popolare potrebbe unirsi a Bper per poi partire alla conquista del Monte Paschi di Siena. Ma servirà un po’ di franchezza.

Ubi poteva creare il terzo polo bancario dopo Unicredit e Intesa, qui ci troveremmo di fronte a tre banche non proprio saldissime. E si sa che tre debolezze, seppure unite, non possono costituire una forza.

Mentre in sala si celebrano le nozze Intesa-Ubi, si sa che i commenti si sprecano sulle cugine zitelle. Non si deve però dimenticare che ci sono anche spasimanti d’oltralpe pronti a scendere in Italia per sposarsi una delle banche fanciulle. Perché per quanto l’Italia sia poco considerata sui mercati, in merito a depositi gli italiani hanno ancora qualcosa da insegnare in fatto di risparmio.

Quel che succederà non è dato sapere, nemmeno gli oroscopi hanno saputo prevedere questo matrimonio che oggi si celebra in borsa. Non resta che aspettare e tenere ben saldi i risparmi.

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