Può bastare anche meno di un quarto d’ora alle grandi squadre per ribaltare una partita che sembra persa, e per tornare a casa col bottino pieno. L’Atalanta, ormai, è una grande squadra a tutti gli effetti e i 14′ – tra il 70′ e l’84’ – della ripresa del Tardini sono stati più che sufficienti per piegare un Parma ostico e spinoso, che non avrebbe sicuramente meritato di perdere.
I nerazzurri, però, hanno una squadra di prima fascia e anche in una giornata-no, come quella di martedì sera, la panchina può dare la svolta decisiva.
Così è stato contro i ducali, dopo un primo tempo letteralmente regalato ai padroni di casa che hanno chiuso meritatamente in vantaggio grazie alla rete – al 43′ – dell’ex Kulusevski (che in precedenza aveva anche colpito un palo).
Nella ripresa la musica è cambiata anche grazie agli ingressi di Malinovskyi prima e di Muriel poi: da lì in avanti si è rivista la solita Atalanta con pressing alto e occasioni da gol che fioccano. Il pari è stato solo questione di tempo, ed è arrivato al 70′ con una punizione dal limite di Malinovskyi che ha aperto la barriera del Parma.
All’84’ una magia del Papu Gomez ha messo la ciliegina sulla torta alla serata dei nerazzurri: l’argentino ha ricevuto palla sulla trequarti, ha superato in velocità Karamoh, saltato Kurtic con un tunnel e battuto Sepe con un sinistro delizioso dal limite. Un gol da applausi.
Ora i nerazzurri si giocheranno il secondo posto sabato sera, a Bergamo, con l’Inter.
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