Quando l’imprenditoria si sposa con il sociale, si riescono a realizzare grandi progetti a favore delle categorie più bisognose. È questo, in sintesi, il messaggio che ci trasmette la storia della 32enne Silvia Di Sopra, nata da mamma francese e papà friulano, che, dopo aver viaggiato per diciotto anni sia in Italia che all’estero, ha scelto Bergamo per vivere e aprire la sua attività.
Dopo aver vissuto a Milano, Arezzo, Venezia, Roma, Parigi, si appassiona ai dolci come autodidatta (senza dimenticare le grandi doti culinarie della nonna francese, che si porta nel dna) e nel 2017 apre una pasticceria a Birmingham. Dopo soli sei mesi Elidor Patisserie (nome scelto da Silvia durante lo studio di un manoscritto miniato medievale) si aggiudica il prestigioso Great Taste Award grazie al suo “Moelleux au chocolat” e viene premiata dalla BBC come uno dei venti migliori stand della “BBC Good Food Show.
Grazie a un’amica conosce Bergamo e si innamora della nostra città, tanto da prendere una decisione per la vita: trasferire la sua attività ai piedi dell’amata città alta.
Nel periodo peggiore dal dopoguerra per la nostra città, Silvia decide di dedicare il suo tempo e le sue energie alle persone maggiormente in difficoltà a causa della crisi legata alla pandemia da Covid. “Mi sono chiesta: Cosa posso fare per aiutare gli altri e ho deciso di chiudermi in laboratorio per produrre dolci da consegnare a domicilio gratuitamente, in particolar modo ad anziani e famiglie in difficoltà, grazie ai nominativi che mi sono stati forniti da alcune associazioni di volontariato. È stata proprio una bella esperienza, soprattutto vedere lo sguardo dei bambini che erano obbligati a rimanere chiusi in casa, ma in questo modo potevano almeno ricevere una dolce consolazione”.
Il successo dell’iniziativa porta la giovane pasticciera ad aprire il delivery a tutti i suoi clienti e con il ricavato delle commesse proseguire l’attività solidale e di volontariato, continuando a produrre a ciclo continuo diverse centinaia di torte e dolcetti per le persone più bisognose.
Durante l’emergenza Silvia riceve una chiamata inattesa che la riempie di orgoglio. “Sono stata contattata dall’ambasciata canadese di Milano che mi ha chiesto di produrre 300 muffin con le ricette originali canadesi, da consegnare ai nostri eroi: medici e infermieri dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Una commissione che mi resterà sempre nel cuore”.
“Devo ammettere che è stato il minimo per restituire a Bergamo una parte dell’affetto che mi ha donato in questi mesi – commenta Silvia Di Sopra -. Appena arrivata è stato amore a prima vista, grazie ad una città a misura d’uomo e ideale per stabilire relazioni umane con i clienti. Prima del lockdown è aumentata molto anche la presenza di turisti stranieri che mi trovavano su Instagram e venivano a trovarmi per assaggiare le mie specialità”.
Silvia produce principalmente dolci, ma non mancano anche quiche e torte salate e altre specialità. Il tutto senza che vengano utilizzati lavorati o semilavorati, in modo da garantire la genuinità dei prodotti e preservare gli aspetti salutistici.
In vetrina fanno bella mostra sia le torte intere che le monoporzioni realizzate con frolla friabile, tartellette alla frutta di stagione, ai pistacchi e cioccolato, al caramello e noci salate. Infine non mancano dolci originari di altri paesi europei.
Appuntamento irrinunciabile per una merenda, Elidor Patisserie lavora anche su ordinazione e pubblica notizie e novità sul sito www.elidor.it e sui profili social Facebook e instagram. Negli ultimi mesi hanno suscitato parecchio successo anche gli appuntamenti dedicati ai più piccoli, con veri e propri corsi di cucina per imparare ad impastare e preparare dolci e biscotti.
Elidor Patisserie, che si trova in via Sant’Alessandro n. 13 a Bergamo, è associata alla Strada del Vino Valcalepio e dei Sapori della Bergamasca, con l’obiettivo di promuovere il nostro territorio e la sue produzioni enogastronomiche.
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