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La presentazione

Atalanta, gli ultimi sforzi: col Bologna continua la caccia al secondo posto

Dopo il pareggio del Bentegodi gli uomini di Gasperini ospitano gli emiliani: in palio punti pesanti per chiudere davanti a Inter e Lazio

Via tutto d’un fiato. L’Atalanta dopo la difficile trasferta di Verona torna al Gewiss Stadium per affrontare il coriaceo Bologna.

Gasperini temeva parecchio la gara del Bentegodi ed è stato facile profeta, ben sapendo che l’allievo Juric avrebbe messo in campo tutta la propria abilità per frenare la marcia della corazzata nerazzurra. È stata una partita allo specchio, con il Verona a fare l’Atalanta con una capacità di corsa e di gioco che non hanno avuto nulla da invidiare a quello della Dea. Gran bella squadra quella scaligera che merita ampiamente quanto di bello sta facendo.

Venendo al match di questa sera, ci troviamo di fronte ad una gara a tre per il secondo posto, con Inter, Atalanta e Lazio praticamente sullo stesso piano, anche se tutte e tre già qualificate per la prossima Champions League. Nonostante ciò nessuna delle tre compagini si sente appagata per tale risultato, per cui ci sarà certamente una bella lotta per il prestigioso traguardo. Rispetto ad un paio di giornate fa, le priorità della Dea sembrano però essere mutate, come affermato anche dallo stesso Gasperini che ha lasciato chiaramente intendere che ora la testa è a Lisbona. Probabile quindi che anche il leggero appannamento nel gioco visto a Verona possa essere dovuto ai maggiori carichi di lavoro necessari per arrivare in piena forma alle final eight.

Resta invece un mistero la situazione di Ilicic: dalla società non trapela nulla e molti tifosi sono preoccupati delle condizioni del giocatore sloveno che è stato per buona parte del campionato la punta di diamante dello schieramento nerazzurro. La speranza è che si vogliano solamente preservare le condizioni dell’asso atalantino per poterlo avere al meglio ad agosto.

Il Bologna che l’Atalanta dovrà affrontare non ha praticamente più nulla da chiedere al campionato, trovandosi in un comodo decimo posto ampiamente sopra la zona pericolosa ma senza alcuna ambizione europea. In realtà vi è stato un momento di questo campionato nel quale i felsinei sembravano poter ambire ad un traguardo più prestigioso ma poi qualche gara persa malamente ha riportato i rossoblu alla cruda realtà. Sarà interessante vedere all’opera l’ex nerazzurro Barrow, non sempre così apprezzato a Bergamo ma che in terra emiliana sta disputando davvero un ottimo campionato.

In termini di morale, c’è da constatare che gli uomini di Mihajlovic sono reduci da una sconfitta pesante rimediata a Milano contro i rossoneri e dove hanno subito ben 5 reti e vorranno quindi certamente cercare di rimediare.

Le due squadre si sono affrontate a Bergamo in 49 occasioni con 26 vittorie nerazzurre, 8 bolognesi e 15 pareggi. Aggiungendo anche le gare al Dall’Ara (compresa quella d’andata) la situazione si equilibra perché le vittorie atalantine salgono a 34 quelle felsinee a 39 e 26 i pareggi.

La più recente vittoria della Dea è quella dello scorso campionato e fu un secco 4-1: in 15 minuti l’Atalanta andò sul 4-0 per la doppietta di Ilicic e le reti di Hateboer e Zapata. Solo nel secondo tempo Orsolini ridusse le distanze. Per trovare il successo felsineo meno datato dobbiamo tornare al 2008-2009: in quell’occasione fu una rete di Volpi a dare la vittoria ai suoi. L’ultima divisione della posta è invece quella del torneo 2012-2013: vantaggio nerazzurro di Giorgi e pareggio di Gilardino per l’ 1-1 finale.

La vittoria atalantina con maggior scarto di reti è quella del campionato 1990-1991: segnarono Perrone, Evair ed una doppietta il mio amico Luigino Pasciullo nel 4-0 finale. La gara con il maggior numero di reti segnate è invece quella del 1997-1998 nella quale la Dea prevalse per 4 a 2 con le reti di Caccia, Orlando, Sgrò e Lucarelli, mentre per i rossoblu segnarono Andersson e Roberto Baggio. In campo quel giorno, nelle file rossublu, anche l’altro mio caro amico Oscar Magoni.

Sono due i giocatori che hanno vestito la maglia dell’altra squadra: si tratta di Riccardo Orsolini, una sola stagione a Bergamo con 7 presenze e Musa Barrow che in maglia nerazzurra ha disputato 40 partite con 4 reti.

Il secondo posto è ancora ampiamente alla portata: forza Dea, provaci ancora, i tuoi tifosi te lo chiedono.

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