Finanziare la Paladina-Villa d’Almè (terzo lotto della Tangenziale Sud di Bergamo) all’interno del piano “Italia Veloce”: è la richiesta avanzata al governo dalle amministrazioni comunali di San Pellegrino Terme e Zogno, supportate dalle comunità montane Valle Brembana e Valle Imagna, da tutti i Comuni dell’area territoriale delle stesse valli e da tutti quelli interessati dal tracciato stradale dell’opera.
Lo stesso fronte che da anni sollecitano per il completamento della Tangenziale Sud di Bergamo nel tratto tra Paladina e Villa d’Almè, “consapevoli che dalla sua realizzazione dipendono le sorti dello sviluppo e del futuro di questa porzione di territorio montano della provincia di Bergamo”.
Secondo il progetto definitivo, presentato a febbraio dalla Provincia di Bergamo, il terzo lotto della Tangenziale Sud ha un costo di realizzazione di 421 milioni di euro: “Alla luce della situazione di grave crisi economica che stiamo vivendo a seguito dell’emergenza sanitaria che ha ulteriormente acuito in termini drammatici le già critiche condizioni preesistenti – scrivono i sindaci – riteniamo doveroso chiedere e sollecitare un supplemento di attenzione e sensibilità in particolare per le aree montane delle Valli Brembana e Imagna che rischiano il definitivo tracollo. In questa direzione, abbiamo accolto con grande fiducia e speranza la recente dichiarazione di disponibilità della Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli a valutare la possibilità dell’inserimento del finanziamento dell’opera nel piano ‘Italia Veloce’ e volgiamo pertanto confidare che questa attenzione e questa sensibilità possano essere concretamente assicurate anche alle realtà delle Valli Brembana e Imagna attraverso la realizzazione a cura di Anas Spa del 3° lotto Paladina-Villa d’Almè della Tangenziale Sud, nei tempi più brevi possibili, seguendo l’esempio e le procedure sperimentate nella ricostruzione del Ponte di Genova”.
La lettera è stata inviata proprio alla ministra De Micheli, ma anche al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli e al ministro dell’Economia Roberto Gualtieri.
commenta