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Juve-atalanta

Che peccato: Ronaldo riagguanta la Dea

L'Atalanta, vicinissima all'ennesima impresa della stagione, deve accontentarsi di lasciare Torino con un punto.

La squadra di Gasperini per lunghi tratti della sfida domina i campioni d’Italia della Juventus sul piano tecnico e tattico, terminando il big match con un certo amaro in bocca.

Nella prima mezz’ora di gara gli orobici sembrano infatti una macchina da guerra per pressing, continuo ed asfissiante, a spegnere subito le iniziative bianconere, manovra tambureggiante, con un possesso palla che per alcuni minuti supera il 70%.

In grado di trovare per due volte il vantaggio grazie anche gli ingressi di Muriel, Malinovskyi e Tameze, la Dea viene ripresa in entrambi i casi dai penality messi a segno da Cristiano Ronaldo.

Il pareggio consente quindi a Gomez e compagni di salire a quota 67, a una lunghezza dalla Lazio, sconfitta in casa dal Sassuolo, e momentaneamente a +2 dall’Inter, lasciando però invariato il distacco dalla capolista.

Le ultime 6 partite regaleranno una bagarre per stabilire le tre posizioni dal secondo al quarto posto, quindi tenetevi pronti per nuove imprese e nuove sorprese.

Le pagelle

Gollini 7: Tolti i due penalty sui quali non riesce a compiere un miracolo, l’estremo difensore si comporta bene sia nelle uscite alte che in quelle basse e anche se poco chiamato in causa è bravo sul mancino di Ronaldo.

Toloi 7,5: Stavolta Gasperini lo tiene piuttosto basso e fa salire maggiormente Djimsiti in appoggio alla manovra perché da quelle parti con Ronaldo non si può mai star tranquillo. Nel complesso del match il brasiliano sbaglia davvero con il contagocce.

Djimsiti 7,5: Un appoggio costante alla manovra offensiva nella prima frazione di gara, il centrale albanese è ormai una sicurezza certa nel pacchetto arretrato.

Palomino 7,5: Tignoso e con ottimi tempi di anticipo, il difensore orobico risulta anche sempre pulito negli interventi. (Caldara SV)

Hateboer 7: L’ex centrocampista del Bologna parte con uno sprint che brucia Alex Sandro e offre una palla invitante a Ilicic, sulla fascia risulta pimpante e con meno freni del consueto.

De Roon 7: La sua gara viene macchiata dall’episodio che ha causato il rigore, ma nel complesso la prestazione è da vero guerriero. Dalle sue parti passano una marea di palloni e l’olandese li gestisce sempre con grande intelligenza.

Freuler 7,5: Lo svizzero recupera palla su Dybala dando il via all’azione del primo vantaggio neroazzurro. Per tutta la partita offre grande visione di gioco e il suo lavoro seppur apparentemente silenzioso risulta sempre importante.
(Tameze 7: entro con un piglio davvero sorprendente, a centrocampo sradica palloni e lotta come un dannato. Un arma in più in questo finale di stagione per Gasperini).

Castagne 7,5: Mandato in campo pochi minuti prima del match per l’infortunio di Gosens, il belga entra molto bene in partita con buone linee di passaggio con Zapata e Gomez, ottimo apporto sia in fase di spinta che a livello di cross in area.

Gomez 8,5: Ennesima grande prova per il capitano atalantino. Scrivendo le pagelle sembra quasi di ripetersi nell’evidenziare la “pluriutilità” e le mille doti dell’argentino in ogni zona del campo. Splendido nell’azione relativa al gol di Zapata e, ormai non è una novità, altro assist.
(Malinovskyi 8: L’ucraino appare sempre più determinante. Gioca pochi minuti ma li sfrutta alla grande, sfiorando il palo, ma è solo il preludio alla rete che arriva con un destro che batte Sczcesny.)

Ilicic 7: Pian piano lo sloveno sta risalendo la china della condizione fisica che per come lo si conosce è un aspetto determinante. Si destreggia bene, prova il tiro da ottima posizione per due volta ma la mira non è delle migliori. (Pasalic 6,5: Il croato non è protagonista di celeberrimi squilli, si limita a contenere il centrocampo bianconero.)

Zapata 8: Con De Ligt il colombiano dà vita ad un vero e proprio scontro fra titani. Trafigge la difesa juventina siglando il 14^ gol stagionale in Serie A (non male per un giocatore che ha saltato quasi 3 mesi pieni di campionato), non ripetendosi poi sul buonissimo traversone di Castagne.
(Muriel 7: Come per De Roon, il giudizio del suo ottimo ingresso e impatto sul match viene ridimensionato dal fallo che costa il secondo rigore per la Juventus. Per il resto i due assist per Malinosvkyi sono davvero due belle chicche di un giocatore che quando subentra ti cambia le partite.)

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