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L'esordio

Atletica leggera, Roberto Rigali firma la ripartenza di Nembro

Il portacolori della Bergamo Stars Atletica si è aggiudicato i 200 metri piani davanti a Mame Moussa Ndaye (Atletica Pianura Bergamasca)

Pista bagnata, pista fortuna per Roberto Rigali che ha animato la ripartenza dell’atletica leggera a Nembro.

Il portacolori della Bergamo Stars Atletica ha conquistato la prova dei 200 metri maschili al termine di una batteria combatta vinta in 21”46.

Reduce dalla prova opaca di Rieti, il velocista bresciano si è messo alle spalle soltanto nel rettilineo finale un redivivo Mame Moussa Ndaye (Atletica Pianura Bergamasca), secondo in 21”91.

“Gareggiare sulla pista dove ho ottenuto il personale sui 100 è sempre una grande emozione. C’è ancora un po’ di preoccupazione nell’aria, ma il ritorno alla normalità è vicino – ha confessato il 25enne di Borno -. Non sono ancora tempi di livello spettacolare, ma piano piano li abbassiamo”.

Vento protagonista nella gara femminile che ha visto il ritorno al successo di Alessia Pavese (Atletica Brescia 1950 Metallurgica San Marco), brava a gestire il vantaggio accumulato sulle avversarie e in grado di tagliare il traguardo in 23”81.

Capace di recuperare i problemi fisici che l’avevano afflitta nell’ultima uscita, la 21enne di Villa di Serio ha saputo domare gli attacchi di Virginia Troiani (Cus Pro Patria Milano, 24”29) e Marta Milani (Esercito, 24”46).

“Ho svolto un test sulla distanza più breve, ma non è andata bene. Ho quindi deciso di affrontare un 200 prima di Savona, anche per capire come stavo – ha spiegato la giovane orobica -. Nonostante il periodo in cui ho avuto difficoltà ad allenarmi, proverò ad ottenere il personale”.

Discorso inverso per Veronica Besana (Atletica Lecco Colombo Costruzioni) che, al debutto stagionale, si è aggiudicata i 100 metri ostacoli in 13”98 nonostante la brezza contraria.

In campo maschile dominio nella specialità per l’Atletica Bergamo 1959 che ha colto l’affermazione sia fra gli juniores con Samuele Maffezzoni (14”20) e a livello assoluto con Federico Piazzalunga (14”93).

“Come prima gara dopo sei mesi non è andata malissimo, anche se la pista bagnata è stato sicuramente uno svantaggio – ha sottolineato il 20enne di Almenno San Bartolomeo -. Il traguardo ora è di migliorare il primato, magari andando sotto i 14 secondi”.

Exploit infine nel salto in alto maschile con il 16enne milanese Edoardo Stronati (Pro Sesto Atletica) ha raggiunto quota 2,10 metri, migliorandosi di ben nove centimetri e lasciandosi alle spalle il padrone di casa Nicholas Nava (Atletica Bergamo 1959), fermatosi a 2,06.

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