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La presentazione

Atalanta, con la Juve si cerca l’impresa: non succede, ma se succede…

I bianconeri, reduci dalla scoppola di San Siro contro il Milan saranno ancora più carichi e i nerazzurri non espugnano Torino da 30 anni

L’Atalanta, pur non incantando e facendo molta fatica, ha suonato anche la nona. Questa sera però un nuovo ostacolo attende i nerazzurri ed è di quelli che fanno tremare le gambe, visto che i ragazzi di Gasperini renderanno visita ai campioni d’Italia della Juventus.

Il match con la Samp, come temevo, si è rivelato molto più ostico del previsto e bravissimi sono stati i giocatori atalantini ad avere pazienza nel cercare il gol per essere alla fine premiati. Si tratta quindi, proprio perché così sudati, di tre punti che valgono doppio.

La vittoria di mercoledì e la contemporanea sconfitta laziale a Lecce portano i nerazzurri a due punti dal secondo posto, un risultato che fino a qualche settimana fa sembrava impensabile e che invece ora, con la formazione capitolina in difficoltà, appare davvero alla portata. Nel contempo anche l’Inter non è andata oltre il pareggio a Verona, concretizzandosi così il sorpasso in classifica al terzo posto.

Qualcuno si spinge in queste ore addirittura ad affermare che, vincendo a Torino, il sogno scudetto sarebbe raggiungibile. In realtà riuscire ad espugnare l’Allianz Stadium sarebbe un’impresa grandiosa tenuto conto di una serie di aspetti.

Primo, il fatto che la squadra bianconera non perde due partite consecutive praticamente dai tempi del paleolitico; secondo, gli uomini di Sarri saranno sufficientemente carichi dopo la debacle di Milano e vorranno prontamente riscattarsi; terzo, e forse più importante, che la Juve è una grande squadra e riuscire a superarla tra le mura amiche diventerebbe davvero storico, se pensate che l’ultima volta che i nerazzurri ci sono riusciti il gol della vittoria lo segnò Claudio Paul Caniggia (fate voi i conti).

Atalanta quindi battuta in partenza? Neanche per sogno. La formazione di Gasperini certamente se la giocherà alla pari con i campioni bianconeri con la consapevolezza di essere nelle condizioni di poter fare male (sportivamente parlando) ai propri avversari.

Credo che la compagine atalantina abbia ormai raggiunto una maturità tale da potersi permettere di andare in casa della Juve e giocarsi la partita per vincerla.

Le due formazioni si sono affrontate a Torino in 58 occasioni con un bilancio che non lascia spazio a commenti: 39 vittorie bianconere, 15 pareggi e sole 4 vittorie nerazzurre. Considerando anche gli incontri giocati a Bergamo (compresa la gara d’andata) la situazione non cambia eccessivamente visto che i successi dei piemontesi salgono a 66, 40 sono i pareggi e 11 le vittorie atalantine.

L’ultimo successo bianconero è quello del campionato 2017-2018 quando Higuain e Matuidi siglarono il 2 a 0 finale. Il più recente pareggio è quello dello scorso campionato: alla rete di Ilicic rispose nel finale Mandzukic.

Per trovare l’ultimo successo nerazzurro in terra piemontese dobbiamo tornare al lontano 1989/90 quando, come detto, una rete di Caniggia diede la vittoria alla Dea. Solo 12 mesi prima, ma nel torneo precedente, l’Atalanta aveva ancora espugnato Torino con una rete nel finale di Paulino Aparecido Evair.

Tralascio di evidenziare le vittorie con maggior scarto della Juve sulla Dea perché mi occorrerebbe mezza pagina per scrivere i nomi di tutti i marcatori. Del resto la formazione bianconera è certamente, da sempre, la più blasonata d’Italia.

Un unico ex della partita ma che non sarà in campo in senso stretto: si tratta del Gasp che oltre ad aver militato nelle giovanili juventine le ha anche allenate.

Difficile, non impossibile: non succederà, ma se succede…………..

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