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Centro Implantologico Tramonte

Le indicazioni

Visita dentale, una fotografia della condizione del paziente

Al Centro Implantologico Tramonte, il dottr Silvano U. Tramonte e il suo staff danno molta importanza alla prima visita

Avere cura dellʼigiene orale e tutelarne la salute rappresentano due veri atti di prevenzione della bocca del paziente. Ma come si può fare? Il primo strumento di controllo è la prima visita dentale, che permette al dentista di avere chiara la situazione del paziente. Non solo: regolari visite di controllo sono fondamentali anche per evitare l’insorgere di complicanze che possono compromettere la salute generale della persona.

Al Centro Implantologico Tramonte, il dottpr Silvano U. Tramonte, implantologo di fama mondiale, e il suo staff danno molta importanza alla prima visita, che considerano il punto cardine per stabilire tutto l’iter di cura o prevenzione. Preservare il sorriso significa infatti mettere il paziente in condizione di anticipare l’insorgere di problematiche dentali e, al tempo stesso, intervenire con i modi e i tempi dovuti. Un sorriso sano e bello, capace di comunicare, emozionare e catturare l’attenzione, va infatti curato fin dai primi anni di vita.

Perché la visita dentale è così importante per medico e paziente?

“Certamente una visita dentale attenta ha una rilevante connotazione medica – spiega il dott. Tramonte – perché consente al medico una valutazione della salute della bocca a prescindere dal problema che ha spinto il paziente a recarsi dal dentista. Oltre a questo, poi, la prima visita ha anche una matrice psicologica sulla quale il nostro Centro fa leva: capire chi si ha di fronte è uno strumento di lavoro prezioso per poter instaurare un rapporto di fiducia. Per questo viene raccolta unʼanamnesi generale che diventa la base per lʼinizio del colloquio col paziente. Oltre che sulla salute della bocca, raccogliamo dati sulla salute della persona in generale, in caso anche con una visita medica che prevede rilievi pressori, auscultazione cardiaca, studio di pregressi esami o cartelle cliniche in caso di patologie sistemiche trattate chirurgicamente o farmacologicamente. Questo è fondamentale per orientare le scelte terapeutiche o, a volte, per scoprire patologie sconosciute al paziente e così permettergli di affrontarle precocemente”.

Come si sviluppa una visita dentale?

“La visita odontoiatrica in genere è composta da sette controlli principali – continua Tramonte -. In primis si compila una cartella anamnestica che contiene tutti i dati del paziente ed è utile per conoscere eventuali patologie pregresse. Successivamente si verifica l’eventuale presenza di carie e viene effettuata una valutazione dello stato delle gengive. Come quarta tappa, si effettua un esame della chiusura della bocca, cioè dell’articolazione delle arcate dentarie e del rapporto che intercorre tra loro. Il quinto passaggio è determinato dal controllo di eventuali protesi: se si tratta di protesi mobili il controllo viene eseguito sull’usura e sull’aderenza alla bocca in rapporto alla masticazione ottimale. Se ci sono protesi fisse, invece, si effettua un controllo dei punti in cui possono esserci infiltrazioni. Non meno importanti sono gli eventuali controlli radiografici e la formulazione di un possibile piano di lavoro, sia curativo sia protesico, e la descrizione di tempi e costi”.

Per informazioni: www.tramonte.com

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