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Il piano

Manager per la ripresa e lo “Sviluppo PMI” lombarde

Le Piccole e Medie Imprese rappresentano un patrimonio del sistema produttivo italiano, il secondo in Europa dopo la Germania, e le tecnologie digitali aprono interessanti prospettive per l’innovazione dei modelli di business, la riduzione dei costi per l’adozione di soluzioni “Industry 4.0”

L’emergenza coronavirus ha determinato un crollo delle attività produttive nel periodo di “lockdown”, dimezzando i volumi della produzione metalmeccanica del periodo marzo aprile rispetto l’anno precedente. La fase di ripresa richiede un cambio di passo puntando sul capitale umano e sulla velocità della ripartenza per assicurare prospettive sostenibili al sistema produttivo.

Ma non sarà un ritorno al passato perché la pandemia ha modificato il contesto, accelerando l’adozione di strumenti digitali e imponendo alle imprese soluzioni d’emergenza per assicurare la continuità operativa.

Superata la fase più critica, è prioritario il rilancio delle attività economiche attraverso investimenti mirati ai settori con maggiore ritorno economico e sociale e minor rischio. Settori che possano trarre vantaggio competitivo dai cambiamenti utilizzando in modo efficace le tecnologie e offrendo prodotti e servizi in grado di rispondere con maggiore versatilità al nuovo contesto di mercato.

È il momento di aiutare le Piccole e Medie Imprese a ripartire, verificando l’adeguatezza al nuovo contesto e avviando progetti per il miglioramento della competitività e lo sviluppo di nuovi modelli di business per assicurare e sostenere la crescita, come ad esempio l’aggiornamento degli approvvigionamenti e della “Supply Chain”, la diversificazione delle attività produttive e la valutazione del “Reshoring” per riportare il Italia le attività più a rischio.

Con tale proposito le organizzazioni lombarde di Confindustria, Digital Innovation Hub e Fdermanager hanno unito le forze ed elaborato un articolato progetto di Politiche Attive con l’obiettivo di trasformare le criticità della ripartenza delle PMI e dell’aumento di disoccupazione in opportunità di sviluppo per il sistema produttivo lombardo.

Le Piccole e Medie Imprese rappresentano un patrimonio del sistema produttivo italiano, il secondo in Europa dopo la Germania, e le tecnologie digitali aprono interessanti prospettive per l’innovazione dei modelli di business, la riduzione dei costi per l’adozione di soluzioni “Industry 4.0” e la valorizzazione delle caratteristiche distintive dell’offerta di prodotti e servizi per la crescita del “Made in Italy”, che neanche la pandemia ha ridimensionato.

I manager costituiscono un patrimonio di competenze, formazione continua ed esperienza sul campo con riconoscimento del merito e attribuzione di responsabilità progettuali e organizzative, che possono essere determinanti per lo sviluppo delle PMI. Un patrimonio che non può essere sperperato a causa della crisi coronavirus e che abbiamo il dovere e la necessità di reinserire nel sistema produttivo.

Il progetto “Sviluppo PMI” offre a 100 PMI lombarde, in un anno, l’assessment gratuito per individuare le aree di miglioramento competitivo e di crescita. Manager lombardi specializzati dei settori industriali saranno selezionati in base al merito e impiegati per facilitare anche l’avviamento di progetti di sviluppo delle PMI che avranno completato l’assessment.

Obiettivo del programma gestito operativamente dalla società di servizi Arum dell’associazione Aldai-Federmanager di Milano è quello di rispondere alle esigenze di ripartenza e di crescita delle PMI lombarde con competenze tecniche e manageriali in grado di accelerare lo specifico programma di sviluppo di ciascuna impresa.

Per il Presidente del Digital Innovation Hub Lombardia Gianluigi Viscardi “La necessità di accelerare la ripresa impone la creazione e il rafforzamento di ecosistemi produttivi. Per far ciò le competenze manageriali in grado di gestire e aumentare la competitività, di pari passo con l’implementazione delle tecnologie digitali, rappresentano leve fondamentali per creare prospettive di sviluppo per le imprese lombarde. Il progetto ‘Sviluppo PMI’ va quindi nella giusta direzione al fine di affrontare le criticità e generare le opportunità di crescita e di sviluppo necessarie nel mondo post-Covid”. Viscardi ringrazia il presidente Aldai Federmanager Bruno Villani per il contributo alla preparazione del progetto.

Il presidente dell’unione regionale Federmanager Lombardia Marco Bodini ha commentato: “Unendo le competenze dei manager lombardi in un programma organico in collaborazione con Confindustria saremo in grado di rispondere meglio alle richieste delle piccole e medie imprese della regione”.

Il Direttore Generale 4.Manager Fulvio D’Alvia ha dichiarato: “La trasformazione del sistema produttivo richiede scelte coraggiose per favorire collaborazioni “Win-Win” fra imprenditori e manager, per aumentare la competitività e conquistare nuovi mercati innovando i modelli di business. Il progetto Sviluppo PMI costituisce una concreta iniziativa di Politiche Attive per far fronte all’emergenza nella regione maggiormente colpita dalla pandemia e trasformare la carenza di lavoro e le difficoltà di crescita delle PMI in opportunità per tutti”. 

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