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Il piano

ABB Italia, da Dalmine l’industria del futuro: quando anche la filiera diventa 4.0

Il ruolo di Lighthouse per ABB rappresenta un percorso verso la digitalizzazione che coinvolge tutto il suo eco-sistema: ecco come l’assessment realizzato nell’ambito della filiera delle fabbriche Lighthouse di ABB diventa un momento di pianificazione per il futuro.

Nel quadro delle attività previste dal Piano Transizione 4.0 promosso dal MISE (Ministero dello sviluppo economico), ABB Italia, recentemente riconosciuta come Lighthouse Plant per il suo impegno nella digitalizzazione, ha presentato giovedì 9 luglio, nel corso di un webinar alla presenza del mondo Confindustriale, del Digital Innovation Hub Lombardia e UBI Banca, i risultati dell’awareness assessment della filiera dei fornitori della fabbrica ABB di Dalmine curata dal Digital Innovation Hub (DIH).

Questo assessment rappresenta una delle linee di intervento verso cui le aziende Lighthouse si impegnano per promuovere la cultura del digitale. Obiettivo di questa attività è quello di scattare una fotografia sull’attuale livello di maturità digitale, per pianificare attività di miglioramento che possano guidare una trasformazione che porti evidenti risultati in termini di competitività delle imprese. Di fatto i Lighthouse Plant sono grandi fabbriche destinate a dimostrare concretamente, anche a beneficio delle PMI (di filiera e non), che certe applicazioni industriali sono tanto necessarie quanto sostenibili per affrontare le sfide della competizione globale.

L’assessment, realizzato “di persona” presso un campione di 17 fornitori ubicati in Lombardia, Veneto e Lazio e costituito da piccole/medie imprese afferenti a 5 differenti categorie merceologiche, si è articolato attraverso una valutazione della loro singola maturità digitale individuata in 5 livelli (1. Iniziale – 2. Gestito – 3. Definito 4. – Integrato e Interoperabile – 5. Orientato alla digitalizzazione). Parallelamente sono stati valutati i rapporti dei singoli fornitori con la capo filiera ABB. La metodologia adottata è il tool “TEST4.0” del Politecnico di Milano/Assoconsult. L’elaborazione degli assessment di filiera è avvenuta con il contributo di 3 tesisti dell’Università di Bergamo

Gli elementi analizzati per definire i livelli sopracitati hanno coperto 4 dimensioni che hanno prodotto informazioni sui processi (monitoraggio/controllo ed esecuzione), sulle tecnologie a supporto dei processi e sull’organizzazione, intendendo con ciò la struttura organizzativa che sottende l’esecuzione dei processi. A questi si aggiungono 8 macroprocessi (R&D, Produzione, Qualità, Manutenzione, Marketing, Logistica, Supply Chain, HR) anche questi soggetti all’analisi della loro maturità.

Confrontati con un campione qualificato di oltre 700 imprese che hanno effettuato la valutazione della maturità digitale tramite la rete nazionale dei DIH di Confindustria (utilizzando la stessa metodologia sopra menzionata), in entrambi i due casi (dimensioni e macroprocessi) gli indici assegnati alle aziende della filiera ABB risultano più alti della media nazionale, segno di un percorso di integrazione e allineamento già avviato nell’ultimo decennio da ABB con i propri fornitori strategici.

Ricerca & Sviluppo e Produzione risultano essere due ambiti particolarmente evoluti a dimostrazione dell’importante lavoro congiunto svolto sinora, con attività di codesign in ambito progettazione – prassi ormai consolidata, mentre sul fronte produzione si è dimostrata vincente la selezione di fornitori molto strutturati ed efficienti dal punto di vista produttivo con solido know how di processo con i quali è stato possibile avviare, prima ancora di un percorso di trasformazione digitale, un lavoro puntuale di allineamento ai principi del lean manufacturing, precondizione fondamentale.

Le aree sulle quali sono state individuati potenziali di miglioramento afferiscono alla logistica e alla gestione delle risorse umane. Se nella logistica si ritiene importante aumentare il livello di integrazione digitale lungo tutta la filiera, per quanto attiene al tema HR (Human resource – risorse umane) vanno incrementati specifici programmi di formazione per sviluppare le competenze digitali.

L’assessment individua una serie di azioni per il miglioramento della digitalizzazione della filiera che saranno poi pianificate all’interno di una roadmap condivisa.

Tra queste citiamo l’avvio di processi di open innovation in R&D (Ricerca e sviluppo) e l’intensificazione della condivisione della pianificazione e delle informazioni sulla capacità produttiva per una gestione puntuale dei livelli delle scorte. A queste azioni si affiancano quelle a supporto dei piani di sviluppo delle competenze del personale impegnato presso i fornitori con strumenti già applicati con successo all’interno delle fabbriche ABB.

Tra le azioni già intraprese a seguito dell’assessment la prima riguarda l’integrazione con i fornitori ed è rappresentata da una APP per il monitoraggio della qualità e della produttività che consente al fornitore di conoscere in tempo reale lo stato della sua linea di produzione e di accedere a statistiche sui livelli di difettosità che permettano un immediato intervento correttivo, laddove necessario. Questo strumento ha già portato evidenti benefici al processo, riducendo le difettosità da valori percentuali a parti per milione: un ordine di grandezza ben diverso:

La seconda consiste nell’ottimizzazione del lay out di fabbrica del fornitore per incrementare la tracciabilità del materiale permettendo una riduzione del 30% dell’area occupata e flussi più coordinati grazie anche all’introduzione di TAG o RFID per identificare i materiali.

Prima delle conclusioni, è stato presentato l’accordo siglato da ABB e UBI Banca per supportare, tramite uno specifico plafond istituito da UBI Banca, gli investimenti dei fornitori che hanno partecipato all’assessment.

Gian Luca Lilli
Gian Luca Lilli Amministratore Delegato di ABB Italia

“Nell’ambito di una più ampia strategia digitale, ABB in Italia è fortemente impegnata con significativi investimenti in competenze e tecnologie nelle fabbriche di Dalmine, Frosinone e Santa Palomba, che già oggi rappresentano delle best practice a livello internazionale e che hanno appunto ottenuto il riconoscimento di Lighthouse del MISE” dichiara Gian Luca Lilli Amministratore Delegato di ABB Italia.
“In linea con le finalità del progetto, abbiamo previsto un programma di ricerca che porterà, nel breve-medio termine, alla realizzazione di una produzione industriale ancor più automatizzata e interconnessa, nonché alla creazione di una Digital Supply Chain dinamica e collaborativa. Al fine di raggiungere questo obiettivo, ABB ha avviato un programma di assessment dei propri fornitori per valutare il livello di maturità digitale dell’intera filiera e individuare le linee di intervento al fine di creare un ecosistema integrato per aumentare ulteriormente la competitività e l’affidabilità delle proprie attività produttive”.

gianluigi viscardi
Gianluigi Viscardi, Presidente del DIH Lombardia

“Il progetto di filiera ABB è il risultato dell’impegno dell’ecosistema di innovazione digitale bergamasco. Inoltre, la rete dei Digital Innovation HUB di Confindustria sul territorio nazionale, il fondamentale contributo dell’Università di Bergamo e UBI Banca e il coordinamento del DIH Lombardia, ha permesso di elaborare una mappatura della maturità digitale della filiera di ABB. I risultati mettono in evidenza da una parte l’importanza dell’ecosistema per attivare e gestire progetti di questa tipologia e dall’altra offre spunti interessanti per progetti futuri finalizzati a rendere la filiera ABB più resiliente, integrata e digitalizzata” dichiara Gianluigi Viscardi, Presidente del DIH Lombardia.

Frederik Geertman

“Competitività delle imprese italiane, digitalizzazione e innovazione nel mondo produttivo sono gli obiettivi del lavoro che UBI Banca ha iniziato, da più di due anni, con Confindustria e gli altri partner del Digital Innovation Hub”, afferma Frederik Geertman, Chief Commercial Officer e Vice Direttore Generale di UBI Banca. “La collaborazione avviata con i protagonisti dell’economia del territorio rappresenta sicuramente una leva per far ripartire l’economia in un contesto cambiato radicalmente in pochissimo tempo. Inoltre, con ‘Rilancio Italia, il programma integrato da 10 miliardi di euro per sostenere finanziariamente imprese e famiglie, stiamo facendo la nostra parte dedicando particolare attenzione alle aree industriali che rappresentano il cuore produttivo italiano e uno dei pilastri europei. L’accordo con ABB va in questa direzione e, attraverso strumenti finanziari innovativi e l’utilizzo del credito di filiera, consentiamo ai fornitori di avere a disposizione la liquidità necessaria per continuare ad investire e competere sui mercati internazionali.

Generico luglio 2020
Giulio Guadalupi Vicepresidente Confindustria Bergamo

“Confindustria Bergamo ha voluto sperimentare su una importante azienda del territorio un progetto di innovazione digitale di filiera che riteniamo di assoluta attualità e interesse per il sistema imprenditoriale del Paese. Il coinvolgimento attivo della rete dei Digital Innovation Hub di Confindustria, dei competence center e dell’Università Di Bergamo testimonia della bontà degli obiettivi di Transizione digitale 4.0, tanto necessaria alle nostre imprese in questi momenti di rilancio post covid-19”dichiara Giulio Guadalupi Vicepresidente Confindustria Bergamo.

Virtual tour: clicca qui per visitare ABB Dalmine.

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