• Abbonati
Le pagelle

Gomez è un pericoloso costante, Freuler un motorino intelligente, Gollini perfetto

GOLLINI 7: Lo spaventa Murru al via, ci prova gusto a fare il libero di testa al 13’. Uscita a vuoto non da lui al 19’ senza conseguenze, poi si oppone a Gabbiadini che lo impegna dai 30 metri. Molto attento, decide di non fidarsi anche quando potrebbe aspettare il fischio dell’arbitro per i fuorigioco. Abbassa la saracinesca nei minuti di recupero per uscire senza subire gol.

TOLOI 7: Ha l’occasione che sporca al 16’. Ha spazio, anche sollecitato da Gasp pesca Zapata con un magnifico assist al 38’. Straordinario, sale col tubo sulla Maresana per lo splendido gol di testa a sfruttare il corner di Malinovskyi. Secondo centro in campionato.

CALDARA 5,5: Lascia girare Gabbiadini al 18’, da cui nasce una occasione per Linetty. Morbido, perde troppi duelli individuali.

DJIMSITI 6: Senza riferimenti offensivi che lo disturbano si sente inutile, se ne accorge Gasperini per toglierlo presto dall’imbarazzo. La colpa di non avere colpe.

DE ROON (Dal 6’ st) 6,5: Entra per passare a quattro dietro, quasi una bestemmia per Gasperini che deve adattarsi al gioco di Ranieri. Con lui la squadra prende il sopravvento e non rischia più le ripartenze doriane.

HATEBOER 6,5: Murru se lo beve al 1’, poi comincia a carburare e senza troppo sprint diventa molto diesel. Lo rivedi al 42’ quando tenta di sorprendere Audero che salva in corner. Di destro non gli riesce di ringraziare il Papu per un assist al 18’ del secondo tempo da sfruttare meglio, ma la ritrovata spinta coincide con il dominio nerazzurro del secondo tempo.

FREULER 7: Sarà un caso, torna lo svizzero e la squadra riprende a correre, non per se stesso e senza apparire: cosa vuol dire farlo con intelligenza e senso tattico, altrimenti basterebbe ingaggiare tipi alla Abebe Bikila medaglia d’oro nella maratona alle Olimpiadi di Roma del 1960. Difficile farne a meno perché in rosa non c’è un clone.

PASALIC 6: Deve fare il de Roon per un tempo, poi entra quello vero e la manovra migliora.

MURIEL (Dal 24’ st) 7: Entra e diventa imprendibile. Pochi come lui vedono la porta da qualsiasi posizione. Rete numero 17 senza esultare da ex fin troppo corretto.

GOSENS 6: Troppo bloccato per essere vero. Contromisure di Ranieri che lo teme per i nove gol e per lui sacrifica gli esterni a difendere.

CASTAGNE (Dal 40’ st) S.V.

GOMEZ 7: Pericolo costante, ovunque lo trovi inventa solo lui. Quando sente stanchezza e flessori a rischio si mette a tenere palla.

ILICIC 5,5: Torna per fare la differenza. Non ingrana e si vede molto poco anche per una condizione fisica non proprio ottimale. Inventa per Toloi che non sa sfruttare a inizio ripresa poi niente più.

MALINOVSKYI (Dal 24’ st) 6,5: Decisivo lo diventa con la rasoiata dal corner per Toloi, che sblocca la partita.

ZAPATA 5,5: Al 38’ ha l’occasione da non sbagliare, ci riesce. Male. Secondo tempo a fare a sportellate con Colley senza creare pericoli.

SUTALO (Dal 40′ st) S.V.

 

GASPERINI 7: Ha dato personalità al gruppo che lo segue anche con la testa, indispensabile per i traguardi che vorrebbe tagliare. Ranieri inventa una squadra votata a difendere e a fare giocare male l’avversario. Così l’Atalanta fatica a trovare spazi solo nel primo tempo, poi prevale la condizione fisica, il senso tattico e la qualità della squadra oltre le urla di Gasperini che non rinuncia al giallo. A Torino per sognare il secondo posto.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
leggi anche
Atalanta
Appunti & virgole
Atalanta forza nove avanti tutta: ora mette paura anche alla Juve
Gasperini
L'approfondimento
Atalanta da scudetto? Lecito sognare, ma è dura. E ora occhio alla Champions…
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI